A quasi quindici giorni dalla eccezionale ondata di freddo e
neve, gli effetti sul Sannio ancora non scemano definitivamente.
Squadre di
Vigili del Fuoco sono, infatti, ancora in azione - specie nell' area fortorina
- per mettere in sicurezza i tetti ancora minacciati dalla presenza di coltri
di neve ghiacciata. Il pericolo è che le masse possano 'navigare' per
precipitare al suolo e ledere alla incolumità di oggetti e persone. Anche
'dentro' le case non mancano i problemi. Arriva da Calvi, a titolo esemplare,
la contestazione di un uomo che lamenta l' assenza del segnale Telecom da circa
venti giorni. Fronte risarcimenti: almeno 100.000 euro cadauno per ogni paese
dell' area fortorina interessato dalla calamità bianca. E' la quantità
richiesta - verosimilmente - dai sindaci interessati (nel comprensorio ora
detto sarebbero circa 13) a Palazzo Santa Lucia. La mezzanotte appena suonata
il termine ultimo per chiedere il conto. Che - come rivela il sindaco di
Castelfranco in Miscano - Antonio Pio Morcone, si limita a riguardare - quanto
all' entità economica sopra indicata - solo la logistica dei tredici giorni da
bollino rosso.Tuttavia, rileva lo stesso 'L'importante sarà ottenere questi
fondi il prima possibile'. Il sindaco Morcone, inoltre, apre un ulteriore
dibattito 'Bisogna circoscrivere ai
comuni fortorini e dell'Alto Sannio l'aiuto regionale, vale a dire i comuni che
effettivamente hanno subito danni dal maltempo, non è giusto estendere
l'emergenza a tutti i comuni della provincia oppure includere quelli che hanno
avuto danni minimi dal maltempo'. Quello di un senso di responsabilità e di
solidarietà da parte degli amministratori delle aree meno toccate dalla
contingenza maltempo è quanto viene auspicato, sostanzialmente, dal sindaco
sannita 'Credo che se le richieste saranno troppe la Regione Campania si
rifiuterà di concedere i fondi d'emergenza con conseguenze pesanti per i comuni
realmente colpiti e che si sono trovati le strade letteralmente sbarrate da
montagne di neve'. A Benevento città, proseguendo, la villa comunale si lecca
le ingenti ferite. Alberi, anche centenari, sono stati sradicati per effetto
del sovraccarico di neve e ghiaccio. I vialetti del polmone cittadino sono,
inoltre, quasi tutti ostruiti dalla caduta di rami ed arbusti.“I danni ammontano
ad un milione di euro”, questo quanto afferma Abbate - assessore deputato
all'Energia e d all'Ambiente. “E ce ne
vorranno altri tre milioni per farla rinascere”.
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