Sant'Agata dè Goti:alla fine le donne di colore hanno avuto quello che volevano


Ieri a Sant'Agata dè Goti è andato in scena uno spettacolo indegno. Un teatro di botte, urla e violenza, in pieno centro, in pieno giorno.
La cosa squallida è che a metterla in atto siano state ragazze incinte, assolutamente noncuranti del loro medesimo stato. Gli uomini seduti a guardare, e le donne con pancione a dimenarsi, a tirare calci e schiaffi, a rotolarsi per terra. Viene il legittimo sospetto che quel pancione sia stato usato come una sorta di scudo. Mi chiedo se - loro ed i loro compagni - abbiano, anche solo per un attimo, pensato alle conseguenze che potevano recare alle loro creature. Senza dimenticare gli altri figlioletti - alcuni ancora nel passeggino - che hanno dovuto assistere al triste spettacolo. Le divise, in tutto quello, non hanno potuto far altro che incassare botte. Destinatari di schiaffi, calci e graffi, pur di sottrarre all' aggressione quel povero sventurato reo - a quanto pare - di non aver trovato loro una destinazione che le tenesse tutte unite.  Figurarsi se, ad uno dei carabinieri o dei vigili urbani, fosse - per legittima difesa - partito un ceffone. Apriti cielo! - sarebbe finito sui tg nazionali, sarebbe stato additato come il simbolo dell' Italia razzista. Avrebbe, forse, rischiato il posto. Le tre donne e le loro famiglie - alla fine di una lunga giornata - hanno salutato Sant'Agata dè Goti per essere trasferite in un' unica sede. Ringraziando con pugni e schiaffi per l' accoglienza ricevuta. Alla fine, hanno ottenuto quello che volevano. Hanno raggiunto il loro obiettivo, se lo sono conquistato sul campo. Questo è il vero problema. Ma non solo in questa vicenda, è un problema tipico della nostra nazione. Siamo in un' Italia senza regole, in un' Italia dove regna l' anarchia, in un' Italia che garantisce l' impunità ai delinquenti - da quelli che siedono in Parlamento a quelli che siedono nelle curve degli stadi. Qui è tutto legittimo, è tutto possibile. Un Paese che premia chi viola le regole, che pensa ad aprire le carceri, a fare condoni ed indulti. Un Paese - ed è stato il caso di Sant'Agata dè Goti - dove, troppo spesso, si riesce ad ottenere di più con la violenza che non con l' onestà. Giuseppe.Fort.

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