Borsa mediterranea del Turismo, dov'era Sant' Agata?

di Vittorio Iannotta

Ho parlato, nello scorso articolo, di un avvenimento importante che si sarebbe tenuto a Napoli, presso la mostra d’Oltremare: La BMT 2012, per i meno informati,  “Borsa Mediterranea del Turismo” che, ogni anno, da oramai dodici anni, si impegna a rivalutare e promuovere il turismo più apprezzato in Italia, a livello internazionale, ossia il turismo agroalimentare, naturalistico ed enogastronomico.
Ebbene, anche quest’anno, la BMT ha chiuso i battenti con un bilancio decisamente positivo: circa 21mila presenze, per un totale di ben 400 stand allestiti! Numeri esorbitanti che non possono che procurarci una certa allegria, considerando che, come ho già detto, l’edizione si è tenuta nella nostra vicina città partenopea.
Nei brevi giorni della BMT (che, per precisare, è seconda, nella sua categoria, solo alla famosa BIP di Milano) centinaia di stand sono stati allestiti dagli operatori di tutta Italia e di ogni settore, tanti gli Enti, le Regioni, le Province, le Agenzie presenti che, sin dalle prime ore del mattino, hanno lavorato presentando i loro prodotti sul mercato, in una competizione per il titolo di offerente migliore.
Dai numeri schizzati alle stelle grazie alla realizzazione di questa dodicesima edizione della BMT, si aprono le più fresche ed ottimiste speranze per il futuro di queste aziende congelate dalla crisi.
Lo stesso Rosario Lopa ( Rappresentante della Consulta Nazionale dell'Agricoltura e Consulente del Presidente della Provincia di Napoli per il settore Agricoltura )  ha specificato quanto la BMT abbia contribuito a rivalutare il turismo “agricolo”, evidenziando che l’Italia possiede un vasto ed invidiabile patrimonio naturalistico e storico, settore che le garantisce l’affluenza di circa 12milioni di turisti, tra stranieri ed italiani, stessi che, ogni anno, si muovono nei territori della penisola in un tour tra antichi sapori, cultura, arte e natura.
Questa lunga premessa serve solo ad evidenziare, ancor più, il rammarico e la tristezza nel venire a conoscenza che, tra quei 400 stand e, più precisamente, tra i banchi dell’intero padiglione affidato alla Regione Campania, non figurasse una città che, per requisiti, aveva tutto il diritto di occupare un suo posto autonomo. A nulla sono servite le nostre parole ed anche questa occasione è sfuggita tra le mani. Sant’Agata dei Goti non è stata presentata alla BMT 2012 e le 21mila persone, che nei giorni della Borsa si sono successe tra gli stand, non hanno potuto arricchirsi dei nostri sapori, dei nostri vini, della nostra storia, dei nostri prodotti.
Allora in molti si chiederanno: che senso ha impegnarsi in piccoli interventi di facciata, se, alla base, non vi è una pubblicizzazione concreta del territorio? Che senso ha curare l’aiuola della villa comunale se nessuno, al di fuori della città, è a conoscenza della sua esistenza?
Rivalutare un territorio non è un’utopia. Cito, a tal proposito, una città che tutti conoscono: Salerno,  la quale, nel giro di pochi anni, grazie all’intervento concreto di un’amministrazione attenta, è riuscita a conquistare livelli altissimi dal punto di vista turistico.
Come? Attraverso manovre studiate,  piani marketing, convenzioni con le Ferrovie dello Stato (il turista poteva godere, addirittura, di un rimborso del biglietto), commercianti, alberghi, creazioni di pacchetti turistici vantaggiosi, viaggi in nave. Tutte attrazioni sviluppate o in via di sviluppo che non possiamo che invidiare e, se possibile, imitare.
La strada è ovviamente in salita ma nulla può essere fatto se i nostri occhi non sono puntati verso la stessa direzione.
La meta in questione non può più attendere di essere raggiunta, il turismo è un settore troppo importante per essere lasciato a sé stesso, una risorsa troppo massiccia per essere trascurata e sottovalutata come, da anni, ormai avviene! La verità è che quei pochi e solitari turisti che nel periodo estivo si ritrovano casualmente catapultati nel nostro paese, rimpiangono immediatamente la decisione presa a causa della nostra cattiva organizzazione (o dovrei dire del tutto assente?).
Bene, cerchiamo allora di creare un circuito di affari turistici che possa risolvere queste problematiche una volta per tutte portando a vantaggiosi risultati
Con immenso rammarico mi auguro che la nostra amata città possa figurare alla tredicesima edizione della BMT che si terrà dal 5 al 7 aprile 2013, ancora una volta, presso la Mostra d’Oltremare…

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