L' uscente Marotta si assicura per un ulteriore quinquennio la fascia tricolore. La sua lista conquista quasi il doppio di quanto riescono a racimolare - messi insieme - gli schieramenti guidati dagli sfidanti Dragone e Di Lorenzo.
Del resto, il presente esito non desta stupore: la corsa a tre aveva già consegnato in partenza la vittoria al medico-sindaco. Una sorpresa arriva però dalle preferenze. Il candidato Parisi, alla sua prima volta - con 360 voti - è terzo nella graduatoria generale sebbene, per effetto della normativa elettorale, non salirà in consiglio comunale. Il ragazzo, figlio d' arte - il padre è stato sindaco - riscuote un ottimo successo personale: in percentuale conquista - da solo - il 13,47% dei voti validi. Uno score di riguardo, anche tenendo presente che la corsa si è articolata tra tre liste e che quella di cui era parte è risultata perdente. Ora, però, - passando al vero 'caso' di queste elezioni limatolesi - gli inquirenti dovranno fare chiarezza sulla vicenda dei presunti residenti, sconosciuti alla cittadinanza locale, che, in modo massiccio, si sono recati alle urne. Auspicando che non sia stata scritta una nuova pagina nera della politica locale.
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