AIROLA- Movimento Città Sostenibile:cimitero pattumiera

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Il Movimento Città Sostenibile torna a denunciare “l’ abbandono ed il degrado del cimitero di Airola”.
Una azione già posta in essere in passato che, però – come ci riferisce il relativo ‘portavoce interprovinciale’- “non ha ricevuto risposta”. In modo particolare, in data 17 marzo - dichiara il responsabile, Giuseppe Falzarano – “abbiamo inviato una lettera aperta al primo cittadino di Airola denunciando lo stato di decadimento in cui si trova la parte storica del Cimitero, e non solo”. Il tutto – prosegue il medesimo – “senza ricevere risposta, né riscontro”. Insiste Falzarano “Altro che riposo in pace! Il cimitero è divenuto una pattumiera!”. Che così prosegue “Dopo l’ opportuno e giusto ampliamento effettuato nello scorso anno, è giunto il momento di mettere in atto da subito un serio progetto di riassetto di tutto il cimitero integrando la parte storica con quella di nuova costruzione per evitare che ci siano defunti di serie ‘A’ e defunti di serie ‘B’. Quale sia, quindi, la soluzione proposta dal Movimento Città Sostenibile è presto detto “Come più volte abbiamo sottolineato anche alla passata amministrazione serve una riqualificazione di tutto il cimitero”. Una riqualificazione che, secondo gli attivisti del Movimento, dovrebbe prevedere i seguenti interventi “La costruzione del marciapiede ai loculi a ridosso del muro di cinta Cappella Padre Pio, da ben 4 anni costruiti, così come avvenuto ai locali adiacenti nel cimitero in ampliamento edilizio 2, zona F, recentemente ultimati; la costruzione di pedane dove insistono precisi ostacoli, atte al superamento delle barriere architettoniche, e dare la possibilità di accedere agevolmente al cimitero anche a chi è meno fortunato (diversamente abili)”. Prosegue, poi, la missiva di Falzarano enunciando le infrastrutture da implementare onde restituire migliore praticabilità al luogo santo “Rifacimento di tutto il piazzale centrale d’ entrata, ormai divenuto una pattumiera con erbacce alte e non più transitabile da persone anziane; restaurazione e messa in sicurezza della Cappella del Corpo di Cristo (detta delle Anime del Purgatorio) che si trova alla fine del viale centrale, ormai da decenni in pieno abbandono, con pericolo di crollo imminente”. Simile situazione di pericolo – come si evince da quanto ci partecipa il signor Falzarano – vale per la Cappella del Rosario Nuovo. “La costruzione di una idonea sala di lavorazione del dopo riesumazione, eliminando quella attuale angusta e, probabilmente, non a norma” e “la dotazione dei vari ambiti cimiteriali di idonee fontane con normale getti di acqua ed idonee vasche sottostanti che le raccolgano, nonché di scale antinfortunistiche atte a raggiungere i loculi posti in altezza” rappresentano, proseguendo, il contenuto di ulteriori ‘petizioni’. Ed, ancora, urgerebbe – come ci sottolinea Falzarano – la posizione di recipienti per la raccolta di rifiuti con relative palette e scope. Più in generale, l’ ambiente cimiteriale sarebbe – insiste l’ esponente di ‘Città Sostenibile’ – necessario di “messa in sicurezza ai sensi de decreto legislativo numero 81, avente ad oggetto le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e aperti al pubblico”. Alquanto duro e perentorio il passaggio finale di Falzarano “Questo serve al cimitero di Airola e questo deve fare l’ amministrazione. Non serve soltanto costruire loculi o cappelle per fare cassa! Si rischia, altrimenti, che il tanto decantato progetto partecipativo diventi solo un fatto economico permanendo i problemi dell’ area cimiteriale. Si corre il rischio” – ultimissimo pensiero – “che da un momento all’ altro gli organi competenti potranno chiudere il cimitero causando disagi ai cittadini”.

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