ARPAIA- Si deve votare la modifica allo Statuto. Ma la modifica dov'è?

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Consiglio comunale in casa Arpaia con un pizzico di giallo. Nella giornata di lunedi si doveva deliberare, in quella sede, relativamente ad una modifica allo Statuto comunale.
Il punto, però, è stato stralciato dall’ ordine del giorno, non avendosi deliberazione alcuna. Meglio: in consiglio il punto è arrivato, ma non si è potuto procedere con l’ alzata di mano. Cosa sia successo in quella sede è presto detto. Per un disguido di natura meramente tecnica, infatti, è approdata nel parlamentino la proposta di modifica del regolamento. Mancando, però, degli allegati. Cioè del contenuto delle modifiche da apportare. Ovvio, quindi, che si sia dovuto rimandare tutto a settembre. Le intenzioni di modifica dello statuto hanno – o, almeno, avrebbero – una natura sia formale, sia sostanziale. Nel primo novero rientrano quelle modifiche da porre in essere a causa della subentrata legislazione in materia elettorale. Si pensi, in primis, al mutato numero dei consiglieri eletti. Su tale dato squisitamente burocratico – ci fanno emergere i consiglieri di opposizione – si sarebbe anche potuto soprassedere. Gli interventi di tipologia diversa, invece, pretendono – prima di essere sottoposte all’ alzata di mano – un approfondimento sugli specifici contenuti. Sarebbe, infatti, intenzione dei vertici della casa comunale quella di istituire delle commissioni a supporto della attività degli assessori. I componenti dell’ Esecutivo – escluso il sindaco – sono in numero di due, come da fresche norme. Dette commissioni di ‘sostegno’– che sarebbero in numero, anch’ esse, di due – si comporrebbero, ognuna, da cinque componenti. La mancanza della documentazione descrittiva della modifica – come detto -  ha, però, dovuto far rimandare qualsivoglia valutazione ai più freschi climi del post-estate .

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