DE GIROLAMO: Abolire tutte le province, non solo quella sannita

da gazzettabenevento.it
Prima baci ed abbracci, essendo quella di stasera la sua prima "uscita pubblica" dopo il lieto evento, poi tutto d'un fiato per recuperare il tempo "perduto"...
 E così Nunzia De Girolamo ha detto la sua, senza nascondersi dietro il dito, sulla vicenda della soppressione della Provincia e lo ha fatto in una riunione ufficiale del Pdl che ha riunito i suoi vertici di partito ed istituzionali per cercare di comporre una strategia atta a contrastare il Piano Territoriale Coordinamento Provinciale (Ptcp) che è all'esame del Consiglio il prossimo 26 luglio. Importante è invece comprendere il pensiero del parlamentare del Pdl e coordinatore provinciale del partito a proposito di questo pasticciaccio (a livello governativo e locale) sulla soppressione della Provincia sannita. Nunzia De Girolamo non rinnega nulla, anzi lo ricorda con orgoglio: Al di là delle prese di posizione personali, non dimentichiamo che la soppressione delle Province faceva parte del nostro programma di mandato delle ultime elezioni politiche, quelle del 2008. Certo però non volevamo discriminazioni e per noi quegli Enti dovevano scomparire, ma tutti...A nessuno di noi può far piacere invece che sparisca solo il Sannio... Ma non siamo per le furberie...Ho anche io qualche amico nel Ministero dove qualcuno è andato a trattare per sottrarre, per esempio Ferrara e Caserta dalla soppressione. C'è andato il Pd con gli amici di Franceschini, c'è andato l'Udc ed hanno ottenuto il cambio dei parametri, insomma una trattativa al ribasso di pochi intimi con il ministro, mentre invece essi dovevano essere alzati, così come aveva proposto lo stesso Vasco Errani, presidente Pd dell'Emilia e Romagna e dell'organismo di rappresentanza delle Regioni, che aveva alzato l'asticella a 500mila abitanti minimo per ogni Provincia. Così sarebbero scomparse praticamente tutte. Ed invece c'è stata la "porcata" di questi parametri che non rispondono a nessun criterio. E non è chiara nemmeno la vicenda del capoluogo che andrebbe a Benevento, nella disputa con Avellino, così come, invece, dice Clemente Mastella. E' vero che la nostra città è quella che ha più abitanti, ma questo funziona solo quando entrambe le Province vengono soppresse. Nel nostro caso non è così, come sappiamo. Se lo scopo del Governo è quello di ridurre la spesa, Benevento è quella che costa meno essendo sia la Rocca dei Rettori che il Palazzo del Governo di proprietà del demanio a differenza di Avellino che li ha, per entrambe le istituzioni (Provincia e Prefettura), in affitto. Si dice che nel provvedimento siano salvati i presidi delle Forze dell'ordine. Ma non è così.  Non avremo più la Questura, ad esempio, ma solo un Commissariato. La verità è che qui siamo in presenza solo di tagli lineari. Sono come quelli di Tremonti: alla sanità ed agli enti locali. Ma se così è tanto valeva che restassimo noi al governo del paese visto peraltro questo che lo ha deciso il popolo, a stragrande maggioranza, con le elezioni del 2008.
Per quanto ci riguarda, anche per stare in sintonia con il volere della gente, l'abolizione delle Province va fatta, ma il provvedimento deve interessarle tutte. Lo scempio no, quello proprio no. E poi devono essere i cittadini in ultima analisi a scegliere. Per arginare questa situazione occorre essere uniti nella battaglia da porre in essere, ha ancora invocato De Girolamo. Non possiamo diventare i figli sciocchi di Avellino quando siamo già i figli poveri della Campania. Questo proprio no. Meglio il Molisannio, idea che io personalmente non ho mai abbandonato al punto che ho presentato un emendamento che consente non solo ai Comuni di cambiare Provincia, ma anche di farlo al di fuori della propria regione di appartenenza. Peraltro di quale deleghe parliamo con questa Regione Campania? E le mie dichiarazioni proprio al riguardo, sono state motivo per qualche stolto per parlare, ma la verità è che i sindaci sono in difficoltà ad operare con questa Regione ed io che sto e cerco di stare in sintonia con loro che ho detto? Che non bisogna creare confusione facendo altri partitini sul territorio e che a questi territori bisogna dare le risposte che chiedono. Sono amica tanto di Angelino Alfano che di Stefano Caldoro e posso permettermi di fare delle critiche nei loro confronti. Devo solo badare ad essere il megafono dei nostri sindaci, dei nostri amministratori che stanno sul territorio. Ed allora, bando ai Tavoli istituzionali di Cimitile e facciamo una riunione con tutti i parlamentari espressione del Sannio per scegliere e perseguire insieme un'unica linea di condotta. Io, tanto per cominciare, la fiducia al Governo su questa vicenda delle Province non la voto e non so nemmeno più se resto in maggioranza o vado all'opposizione...

Commenti

  1. Ma cosa dice questa signora di 35 anni che ha già avuto tanto dalla vita senza aver fatto niente x la sua provincia, che cosa ha creato , istituito, mantenuto. A PENSATO AI 2 ANNI E 6 MESI X UN BUION VITALIZIO E 15.000€ AL MESE ALLA FACCIA DI CHI NON ARRIVA ALLA 2 SETTIMANA, SE POI A PERSO IL LAVORO, NON SI INTERESSA DI QUESTO .A CHE PENSA ALLA PROVINCIA XCHè CI SONO I SIGNORI MESSI LI DALLA POLITICA.lI STIAMO ASPETTANDO TUTTI ALLE PROSSIME

    RispondiElimina

Posta un commento