PANNARANO- Tra storia e tradizioni

Riscoprire il corpo di locali tradizioni ed esaltare il patrimonio naturalistico- di assoluto pregio, di rara bellezza – che abbraccia il comprensorio pannaranese.
I ragazzi del locale Forum si ergono – a ragione – ad ambasciatori del proprio territorio dimostrando come tale strumento giovanile – qualora supportato ed animato dalla sana voglia di fare dei suoi componenti – possa fungere anche da valido motore per il turismo del luogo. L’ assemblea giovanile -  riconosciuta con la Legge 30 dicembre 2004, n. 311 dal Parlamento italiano- trova spiegamento in molte realtà della provincia beneventana, rimanendo ancora inattiva in soli pochi centri. Tuttavia – quant’ anche ufficialmente in essere– la positività delle sue azioni vive nella capacità e nello spirito di iniziativa dei relativi componenti. Qualità che non difettano ai forumisti dell’ enclave. Il 3 ed il 4 agosto – come già anticipato in altro momento della presente testata – i giovani del luogo hanno organizzato il ‘Campeggio in Montagna’. Una passeggiata nella natura, una immersione nel suo incontaminato ambiente che si andrà ad avvalere della collaborazione della Comunità Montana del Partenio, di quella della locale amministrazione nonchè dei locali referenti del WWF. Dalla natura, dal verde alla riscoperta dei costumi e degli usi oggi dimenticati. Nella settimana di Ferragosto, infatti, l’ala junior di Pannarano aprirà una finestra – suggestiva e romantica – sul passato delle proprie terre. Si terrà, in primis, un corteo di costumi d’ epoca: ‘sfileranno’, per così dire, abiti della locale tradizione prettamente di ispirazione contadina. Contestualmente,  si avrà anche una riproduzione di un gioco – oggi in disuso – in voga fino a mezzo secolo fa. ‘Mazzico e fuosso’, uno svago che – lontano da playstation e consolle varie – si basava esclusivamente su due bastoncini. Testimonianza di come la socializzazione ed il divertimento potessero avvenire anche con elementi poveri; ricordando – proseguendo – la bellezza delle attività ludiche condotte all’ aria aperta, momento di confronto e di crescita per le personalità ancora in formazione. Lungi dai tempi odierni, contraddistinti dall’ isolamento dei piccoli dietro monitor e joistick. Bravi – ancora una volta – i ragazzi di Pannarano a rispolverare la propria storia, il proprio substrato di tradizioni. Hanno capito che – nel recupero di esso – possa risiedere un importante elemento di speranza in chiave futura. 

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