Provinciale per Moiano, pneumatici a bordo strada.


Giuseppe Fortunato da 'Il Sannio Quotidiano'
Quasi ne sentivamo la mancanza. Parliamo – dandosi per intesa la ironia - della munnezza. Conservando volutamente  l’ accezione dialettale del concetto, che meglio esprime – grazie alla veracità napoletana -  il senso della ‘materia’ trattata.
Dopo un periodo nero – che aveva elevato la Sant’Agata dei Goti-Moiano ad una discarica a cielo aperto – si era avuta una lunga parentesi di ‘pulizia’, obiettivo raggiunto anche attraverso la opera di ‘sensibilizzazione’ posta in essere dalla associazione ‘Ambiente è/e Vita’. Ad oggi, la situazione rimane, nella quasi totalità della tratta, assolutamente buona. Con la eccezione, però, di un piccolo pezzetto di terra adibito a mini-discarica. Roba da poco, sia chiaro. Ma in crescita. Un’ area che si trova ad un paio di chilometri da Sant’ Agata dei Goti, sul versante sinistro della carreggiata procedendo in direzione Moiano. Ad un metro, appena, dal margine stradale si apprezzano svariate buste contenenti rifiuti con il plus dato dalla abbondanza di pneumatici. Diversi pezzi – 6 o 7 circa in evidenza – ed altri che si intravedono nella parte sottostante la scarpata. Roba che un privato difficilmente può detenere – ammesso che non sia un collezionista di gomme usate. Scherzi a parte, è evidente che vi è, presumibilmente, qualche imprenditore del settore che – per risparmiare nelle spese di smaltimento – ha ben pensato di decorare il paesaggio con camere d’ aria e pneumatici delle svariate misure. Gli appelli – avviandoci alla conclusione - sono sempre i soliti. Alle amministrazioni preposte di prelevare il materiale, pur essendo consapevoli che – persistendo l’ incivile vizietto di qualcuno – ben presto l’ area pullulerà di nuovi sversi. Alle medesime, però, chiediamo di indagare. Di scandagliare in quella munnezza onde risalire alla identità di chi ve l’ ha depositata. Una ricevuta, una fattura, una bolletta d’ utenza. Un qualcosa che consenta di dare un nome ed un cognome a questo attentatore dell’ ambiente. Cui inviare, poi, un bel ‘bigliettino’ di ringraziameto.

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