VOCE DEL POPOLO- Ottima la prima

Giuseppe Fortunato - da 'Il Saniio Quotidiano'
La conferma c’è. Piacevole ed, in parte, inattesa. Il giorno dopo la ‘prima’ della Voce del Popolo, in paese si chiacchiera – in un misto di interesse e di sorpresa – della iniziativa dei giovani santagatesi.

E dei non trascurabili numeri esibiti all’ incontro inaugurale. Metti, infatti, la giornata  uggiosa e la circostanza che in tanti sono con i piedi al fresco del Tirreno o dell’ Adriatico. Ed – ancora – che altri sono impegnati in uno dei tanti tornei estivi programmati. Metti che, nonostante quanto premesso, riesci ugualmente a riunire in una stanza – tra coca cola ed aranciate celebrative- circa 35 giovani. Capisci, allora, che quelle 35 persone stiano a  rappresentare un nuovo fermento, un nuovo desiderio di confronto. Capisci che già questo è un gran successo e che – al di la di quelli ‘facebookiani’ - che potrebbero solo suonare come slogan inneggianti al ‘cambiamento’ -  vi è una sana voglia di parlare e di mettere sul tavolo i propri programmi, i personali punti di vista. Comprendi come – allo stato – sia effettivamente un limite – sempre rispettando i progetti amministrativi – la mancanza di una sede istituzionale atta all’ incontro giovanile. Ti risulta evidente – cosa quanto mai preziosa - come si voglia superare l’ omertosa barriera dell’ esporsi, troppo stesso zavorra della crescita. Il consenso della gente – all’ indomani - conforta le buone sensazioni già percepite nella serata dell’ esordio, contraddistinta da contenuti alquanto ricchi. Ricchezza apprezzabile già nella composizione della platea, animata da un’ ambiente alquanto eterogeneo; da destra a sinistra, ve ne erano – e ve ne sono - politicamente – di tutti i colori. Segno, questo, di come lo schieramento e l’ ideologia siano elementi marginali al nascente consesso. Su questi punti aveva esordito il giovane presidente Iannotta, circondato da una triade di ‘Alfonsi’-cofondatori’. Monopolio di nomi che nell’ anno del 250entenario dalla elezione a vescovo del Santo di Pagani non poteva meglio calzare. Il giovane Iannotta aveva fatto riferimento al famoso palo – la relativa raccolta firme per lo spostamento-rimozione è giunta a quota 120 circa- e, più in generale, a ZTL e turismo. Su questi ultimi temi si era sviluppato un dibattito ricco e vario. Vi è chi in via di principio si era mostrato favorevole alla chiusura e chi – invece – lo andava a ritenere come provvedimento utile solo dopo una prima fase di rivalutazione. Ma sul fatto che il ‘bene’ vada tutelato e sulla sua posizione baricentrica rispetto al paese, su questo, tutti concordi. A breve, Iannotta dovrebbe essere ricevuto dai vertici di Palazzo San Francesco recando in quella sede anche le progettualità associative inerenti l’aspetto turistico. Tema, tale ultimo, che aveva suscitato interesse ed entusiasmo tra i partecipanti. Si chiederà, altresì, quali sono gli strumenti che l’ Ente Comune può fornire per la formazione nello specifico ambito. La serata era, poi, scivolata via, tra la inaugurazione di una raccolta fondi a favore  dei volontari del ‘Cireneo’-vittime di un recente attentato incendiario – argomento Forum dei Giovani e la partecipazione alla iniziativa nazionale volta alla indizione del referendum teso alla "abrogazione privilegi parlamentari". L’auspicio finale è che nessun ‘cavallo di Troia’ possa mai nascondersi tra le fila di questi giovani. Che possa rimanere, cioè, una sede di sano confronto, squisitamente fatto da ragazzi,‘vergine’ da intenti e mire di ‘manovrismo’ esterno. Per il momento si mira a proporre, lungi – come chiarito – da alcun intento bellicoso. La ‘Voce del Popolo’ nasce per costruire e non per essere antagonista ad altre realtà associative, né per porsi in posizione conflittuale – a prescindere – con l’ amministrazione guidata dal primo cittadino, Carmine Valentino.

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