Giuseppe Fortunato - da'Il Sannio Quotidiano'
Lo spunto
glielo ha dato la corsa equestre. Ritenuta inappropriata nella sua collocazione,
a soli pochi metri dalle luci votive del campo santo.
“Uno scempio” – lo aveva
già definito l’ ex pluriesponente dell’ Esecutivo airolano. Che, però, trova
‘trampolino’ in cavalcate e cavalieri per decollare in una disquisizione ben
più ampia. “Attendo di vedere quali progettualità sarà capace di mettere in
campo questa amministrazione. Quali finanziamenti sarà capace di attrarre
presentando propri lavori”. A finire nel mirino sarebbe qualche
“sbandieramento” di troppo dell’ attuale primo cittadino, Michele Napoletano.
Che – anche a mezzo della presente testata – aveva fatto riferimento ad una
serie di interventi – prossimi a completamento – resi possibili nella loro
attuazione grazie ad una mole di liquidità attratta dall’ esterno. La chiesa
dell’ Annunziata, quella della Santissima Maria dell’ Addolorata ed, ancora, la
struttura ecclesiastica di ‘Madonna della Neve’. Lavori che sono prossimi a
conclusione nel comune caudino e che hanno goduto di finanziamenti statali per
circa 600.000 euro. Mole di denaro attratta grazie, però, a progettualità
redatte dalla precedente amministrazione. Questo quanto ci specifica il
consigliere di opposizione. Napoletano, quindi, secondo Marsicano, peccherebbe
di una sorta d’‘omissione’ nel non aver meglio specificato, in sostanza, che
oggi si incassa il frutto di un competente lavoro posto in essere dai
precedenti rettori della Casa comunale. Più in generale, però - insiste
Marsicano – ciò di cui si vuol prendere visione è di “Un piano programmatico
più ampio”. Si resta alla finestra, quindi, in casa airolana. Occhio al futuro
attendendo – come ribadisce il legale – ciò che sarà capace di elaborare la
presente esperienza amministrativa. Quali risorse sarà capace di calamitare sul
centro caudino. L’ esponente della minoranza rammenta – incedendo – altri
‘successi’ incassati nell’ ante-Napoletano “Realizzammo la pista ciclabile, pur
tra mille tentativi di sabotaggio. Pur superando mille opposizioni. Quel tratto
, invece, è uno dei luoghi potenzialmente più gradevoli del comprensorio. Anche
il Piano di Riqualificazione Urbana ed il Piano Colore furono” – prosegue il
medesimo – “frutto di un lavoro competente e serio realizzato dalla
Amministrazione di cui ero parte”. Un impegno parzialmente vanificato, lascia
intendere il nostro interlocutore, da interventi realizzati dalla attuale
gestione che ledono e poco si intonano con il contesto paesaggistico.
Bitumazioni e cartellonistica pubblicitaria sono alcuni degli esempi che ci
eleva il forense caudino. “Quale uno degli interventi da predisporre?” chiedo.
“Bisognerebbe, ad esempio” – la replica – “rilanciare il Piano Traffico. Il
parcheggio dietro l’ ufficio postale e quello dietro il Banco di Napoli sono un
teatro di caos. Senza far menzione di divieti che compaiono e scompaiono”.
Allargando ancor di più il discorso, però, sarebbe la concertazione la grande
assente nella impostazione del primo cittadino. “Non ve ne è alcuna forma”.
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