ARPAIA- D’Ambrosio, stizzita replica a Fucci

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Mario Carmine d’Ambrosio- primo cittadino d’ Arpaia – mette il punto sui contenuti della recente uscita di Pasquale Fucci – suo predecessore.
Uscita, quella dell’ ex sindaco, che in diversi punti chiama in causa proprio l’ attuale massimo esponente della cittadina delle ‘Forche’ .“Trascorsi alcuni mesi dal termine della recente campagna elettorale e la successiva mia elezione a sindaco” – specifica D’Ambrosio – “mi sono ritrovato a leggere sulle vostre pagine l’intervista del dottor Pasquale Fucci, ex sindaco e mio avversario nell’ultima tornata elettorale. Non amo fare polemiche”- prosegue il medesimo – “nè puntare il dito, ma di fronte a tali dichiarazioni ho sentito la necessità di rispondere e fare alcune considerazioni. Ripercorrendo le nefaste orme della sua ascesa a sindaco” – insiste – “vorrei ricordare come quest’ultima intervista rappresenta nient’altro che il leit-motiv del suo fare politica  ovvero denigrare, mistificare ed, ahimè, deludere”. Parole dure quelle dell’ attuale sindaco. Che continua “Tale delusione è balzata subito agli occhi di tutti i cittadini, frutto di un accanimento terapeutico ne miei confronti tralasciando i reali problemi in cui versa il nostro paese. Un dato di fatto cui i cittadini hanno risposto è la sfiducia nei suoi confronti immortalando la sua attività politica come una parentesi negativa per l’intera collettività ed io, dopo anni di esperienza politica, aggiungo che tale parentesi può paragonarsi ad un fuoco d’artificio, un botto luminoso e nulla più. In primis”  - approfondisce la massima espressione d’Arpaia – “una gestione fallimentare sia nell’ordinaria amministrazione che nel campo delle idee. Tali affermazioni non sono soggettive ma macroscopicamente evidente. Porgo all’attenzione di tutti solo alcuni esempi relativi alla sua cattiva amministrazione: accumulo di debiti, danni provocati all’ente causa l’inerzia amministrativa (vedi i circa 650.000 euro di massa attiva lasciati dalla precedente amministrazione cui lo stesso commissario liquidatore piu volte ha sollecitato la restituzione), abnormi spese legali, fatture per circa 600.000 euro non pagate ed infine il mancato pagamento degli oneri spettanti la società che si occupa dello smaltimento degli rsu”. D’ Ambrosio insiste nell’ affondo “Dulcis in fundo una nota fatta da me dove affermavo che l’eventuale vendita degli immobili di proprietà del comune superava abbondantemente il debito. Ancora oggi mi chiedo il perchè del dissesto finanziario ma immagino che la risposta sia sempre la stessa. Il dissesto è stato fortemente voluto e messo in atto dai soliti personaggi che hanno perseguito sempre e comunque i propri interessi a discapito della collettività”. Un dissesto, secondo l’ attuale sindaco, troppo ‘frettoloso’ quello ‘firmato’ da Fucci. “Un riscontro a tale atto egoistico e dell’inettitudine dell’amministrazione Fucci va imputato nella perdita di tutti i finanziamenti già in corso per quasi 2.000.000 euro i quali avrebbero riqualificato il  cimitero comunale, i marciapiedi di via Roma, il campo sportivo, la sistemazione di via Tairano e via S. Fortunato. Se a ciò aggiungiamo la totale assenza di progettualità da sottoporre alla Regione Campania, il piatto è servito e bruciato”. D’ Ambrosio si rivolge alla platea “Allora voglio porre una domanda a voi lettori: sarà questo il motivo per cui Fucci afferma  che  80% degli elettori facenti capo alla compagine di Pelvi e Crisci erano suoi elettori? La risposta è elementare, sei stato sfiduciato in quanto incompetente e incongruente. Infatti, tale incongruenza, si riscontra anche nella sua falsa affermazione circa l’esito del votazione in quanto i voti sono 582 e non 500 e su quattro liste in competizione è cosa ben diversa dalla sua affermazione sempre con lo stesso scarto ma su due liste partecipanti. La matematica non è un’opinione tranne che per te”. Si avvia alla fine del suo discorso l’ attuale fascia tricolore “Concludo dicendo che le sfide rappresentano un forte stimolo necessario a mantenere gli impegni che in campagna elettorale abbiamo assunto con il popolo elettore. Il nostro obbiettivo resta quello di adoperarci affinchè i cittadini di Arpaia tornino ad essere protagonisti della nostra società. La politica  che intendo perseguire è quella di lavorare per migliorare le condizioni della nostra cittadina e non di rincorrere sterili e stupide polemiche che non portano a niente e sono soltanto dispersive. Approfitto per salutare l’intera cittadinanza e colgo l’occasione per augurare a tutti un buon ferragosto”.  

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