ASSEGNAZIONE LOTTI CAPITONE- Il bando integrale

AVVISO  PUBBLICO
Oggetto:  Procedura di evidenza pubblica per la definizione  della graduatoria 
nell'assegnazione dei lotti del P.I.P. in Località "Capitone I lotto" del Comune di 
Sant’Agata dè Goti (BN). –
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO P.I.P. CAPITONE
RENDE NOTO:
ARTICOLO 1
- Oggetto –
1. È indetta procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione e la cessione in diritto di proprietà 
delle aree ricadenti all’interno del Piano degli Insediamenti Produttivi, in località “Capitone ,I  lotto”, del Comune di Sant’Agata dè Goti.
2. Il presente bando si conforma agli indirizzi dettati dalla Regione Campania con la deliberazione 
giuntale n. 2294 del 29 dicembre 2007, pubblicata sul BURC n. 5 del 4 febbraio 2008. 
ARTICOLO 2 
- Dimensionamento dell’area P.I.P.-
1. L’epigrafato dimensionamento complessivo e la correlata articolazione in lotti, in termini di 
superficie fondiaria  e  coperta, è espresso e rappresentato nei correlati/e grafici e tavole, 
depositati/e presso l’Ufficio Tecnico Comunale, formanti parte integrale e sostanziale del presente  bando.
2. I soggetti partecipanti alla presente procedura sono tenuti a prendere visione dei predetti grafici e 
delle cennate tavole anche ai fini dell’indicazione del lotto per il quale concorrono e conformarsi  ad essi/e nella prefigurazione dell’intervento a realizzarsi.
3. Nell’ipotesi di cui sub lettera b) del punto 1.2) del successivo articolo 6, il Comune di Sant’Agata 
dè Goti si riserva il diritto, su puntuale e motivata relazione della Commissione di cui al 
successivo art. 8, di modificare l’articolazione dei lotti di cui al precedente comma 1) del presente 
articolo, predisponendo ed approvando, con atto giuntale, una variante, contenuta nei limiti di cui 
all’art. 26, comma 3, lettera e), della L.R.C. n. 16/2004. Gli oneri conseguenti a tale adempimenti 2
sono posti a carico del cessionario e concorreranno ad integrare il corrispettivo di cui al successivo art. 7.
ARTICOLO 3
- Soggetti beneficiari-
1. Possono fare richiesta di assegnazione dei lotti, le Imprese costituite, in forma singola o associata, 
esercenti una delle attività produttive indicate al comma 6 dell’articolo 27 della Legge 22 ottobre 
1971, n. 865, comunque nei limiti stabiliti dall’accordo di programma con la Regione Campania 
che allo stato contempla  i seguenti settori: “Industriale – Artigianale – Commerciale e Turistico”.
2. La qualifica di esercente attività produttive dovrà essere comprovata dall’iscrizione nel registro 
delle imprese o da certificazione equipollente nel caso di imprese non aventi sede in Italia.
3. L'assegnazione delle aree può essere richiesta anche prima della costituzione dell’impresa, purché  
questa avvenga entro 60 giorni dalla comunicazione di assegnazione nelle forme dichiarate nella 
scheda tecnica allegata alla domanda, pena la revoca della stessa.
4. Le aree sono richiedibili ed assegnabili esclusivamente in cessione del diritto di proprietà.
5. Non possono concorrere all’assegnazione dei lotti P.I.P. coloro i quali non sono in regola con  versamenti di somme dovute nei confronti dell’Ente.
6. I soggetti che intendono richiedere l'assegnazione di uno o più lotti nel Piano degli insediamenti 
produttivi devono possedere, a pena di esclusione, i seguenti requisiti minimi stabiliti dal  presente  bando di assegnazione:
a. iscrizione alla C.C.I.A.A;
b. assenza, per il titolare di ditta individuale e per gli amministratori muniti di poteri di 
rappresentanza, per le società, di condanne con sentenza passata in giudicato per reati che 
incidano sulla moralità professionale per i quali è prevista una pena detentiva non inferiore ad  anni uno;
c. non trovarsi in stato di fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo, 
amministrazione controllata, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, o altra situazione 
equivalente, né di aver attivato procedure in tal senso.
ARTICOLO 4
– Soggetti esclusi-
1. Sono esclusi dalla partecipazione alla presente  procedura, i soggetti per i quali è interdetta, ai 
sensi delle disposizioni vigenti, la possibilità di contrarre, quali persone fisiche o giuridiche, con la  pubblica amministrazione.
2. Ferma l’esclusione di cui al precedente comma 1) del presente articolo, la partecipazione è, 
comunque, interdetta ai soggetti che hanno riportato condanne per gravi reati di natura ambientale, 
finanziaria, societaria, nonché in materia di sicurezza del lavoro.
3. I soggetti partecipanti attestano il possesso dei requisiti nelle forme di cui al comma 2) 
dell’articolo 38 D.lgs 163/2006 e succ. mod. ed int. e trovano applicazione, altresì, i commi 3), 4) 
e 5) del predetto articolo.
4. Ai fini del presente bando i riferimenti rinvenibili nell’art. 38 cit. a “dai  dati in possesso 
dell’osservatorio”; “affidatario”; “ stazioni appaltanti” sono, rispettivamente, sostituiti con “da 
certificazione e/o documentazione  tanto attestante”; “soggetto partecipante alla procedura”; 
5. Sono esclusi gli insediamenti di tutte le attività produttive insalubri. A titolo esemplificative e non  esaustive vengono di seguito elencate:
a. Produzioni che utilizzano materiali nucleari;
b. Produzioni di materiale bellico;
c. Produzione, raffinazione e stoccaggio di oli minerali;
d. Progetti di opere di rilevante impatto ambientale da sottoporre a V.I.A.;3
e. Impianti da sottoporre al controllo sui pericoli rilevanti;
f. Impianti da sottoporre alla futura disciplina della prevenzione e riduzione integrata  dell’inquinamento.
6. Non sono comunque ammesse le attività economiche che pur rientrando nelle categorie che,  contrastino con la destinazione urbanistica della zona.
7. Sono escluse, inoltre, tutte le imprese, anche se aderenti a consorzi tra imprese e società 
cooperative, i cui  legali rappresentanti abbiano a proprio carico:
a) Procedimenti in corso per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 
3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o di una delle cause ostative previste dall’articolo 10 
della legge 31 Maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni;
b) Sentenze definitive di condanna passate in giudicato ovvero di sentenze di applicazione della 
pena su richiesta, a carico del titolare, del legale rappresentante, dell’amministratore o del 
direttore tecnico per reati che incidono sulla moralità professionale;
c) Stato di fallimento, di liquidazione o di cessazione dell’attività;
d) Procedure di fallimento, di concordato preventivo, di amministrazione controllata e di  amministrazione straordinaria;
e) Violazioni gravi, definitivamente accertate, attinenti l’osservanza delle norme poste a tutela 
della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro;
8. Tutte quelle imprese, consorzi tra imprese e società cooperative, che non si trovino nelle 
condizioni di incapacità a contrattare con la P.A.;
  ARTICOLO 5
- Presentazione delle domande-
1. Per partecipare al presente Bando, regolarmente pubblicato all’Albo  Pretorio e sul sito web del 
Comune di Sant’Agata dè Goti (BN)  nonché sul sito web della Provincia di Benevento i 
concorrenti dovranno presentare domanda, redatta in lingua italiana, da pervenire entro e non oltre 
il termine perentorio fissato per le ore 12 del 16 ottobre 2012. Della cennata pubblicazione si darà 
avviso su tre quotidiani di cui due a diffusione nazionale (individuandosi, tra essi, uno di 
informazione economica) e uno a diffusione regionale.
2. L’istanza deve essere trasmessa al Comune a mezzo servizio postale con raccomandata A.R., 
oppure tramite consegna a mano presso il protocollo dell’Ente, in plico sigillato con la seguente 
indicazione: “Bando per l’assegnazione di lotti nel Piano degli Insediamenti Produttivi”.
3. Ciascun soggetto potrà concorrere alla cessione di proprietà dei lotti compresi nel Piano, avendone 
i titoli ai sensi del presente bando di assegnazione.
ARTICOLO 6
-Domanda di assegnazione delle aree-
1. Il plico di cui all’art. 5 comma 2 dovrà contenere, a pena di esclusione:
1.1. dichiarazione di aver preso visione presso l’Ufficio Tecnico Comunale, del piano attuativo e 
delle tipologie costruttive ivi previste; 
1.2. domanda  di  assegnazione:
a. di uno dei lotti di cui al comma 2) del precedente articolo 2);  
b. di un lotto di superficie maggiore di quelli ivi predeterminati. 
In entrambe le anzidette ipotesi, la  domanda dovrà essere accompagnata da una 
dettagliata e documentata relazione di massima e scheda tecnica illustrativa, asseverata da 
un professionista  – iscritto da almeno cinque anni nel rispettivo Albo  - esperto in 
discipline economiche ed aziendali, esplicitante la fondatezza e congruità della domanda 
in relazione alle attività svolte dal soggetto richiedente. Detta asseverazione dovrà 
documentare le esigenze aziendali con riferimento alla tipologia lavorativa in relazione ai 
dati emergenti dal bilancio societario degli ultimi cinque anni. In ipotesi di Società di 4
nuova costituzione, la documentazione anzidetta va sostituita con un piano dell’attività a 
svolgersi, la cui attendibilità sarà asseverata come innanzi in una alla presentazione di 
referenze bancarie rilasciate da almeno un Istituto di credito.
2. Alla domanda deve essere allegata, a pena di esclusione, la seguente documentazione:
a) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con la quale il concorrente si impegna, a pena di 
decadenza, in caso di assegnazione di lotti, a sottoscrivere l’atto di assegnazione nei modi e 
tempi previsti dal presente Regolamento. Tale dichiarazione dovrà essere resa ai sensi del 
D.P.R. n. 445/2000 dal titolare o legale rappresentante dell'impresa concorrente.
b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, accompagnata da copia fotostatica di un 
documento di identità del legale rappresentante dell’impresa, attestante: 
i. il settore di attività svolta e/o prevista, ed il relativo codice ISTAT; 
ii. il numero di addetti dichiarati nell'ultima denuncia mensile all’I.N.P.S. in uno ad apposita 
attestazione di correttezza contributiva rilasciata dall’I.N.P.S. (DURC);  
c) certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, dal quale risulti che l'impresa non si trovi in 
stato di fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo, amministrazione controllata,  
liquidazione coatta, liquidazione volontaria, o altra situazione equivalente, né di aver attivato 
procedure in tal senso, riportante la dicitura antimafia .
d) certificato generale del casellario giudiziale e carichi pendenti:
e) del titolare e del direttore tecnico per le imprese individuali;
f) del legale rappresentante e di tutti i soci, nonché del direttore tecnico, se l'impresa è una 
società in nome collettivo o equiparata;
g) del legale rappresentante e di tutti i soci accomandatari, nonché del direttore tecnico, se 
l'impresa è una società in accomandita semplice o per azioni;
h) di tutti i soci per le società cooperative e degli amministratori muniti di poteri di 
rappresentanza, per le S.r.l. e per le S.p.A.;
i) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà attestante che l'impresa non si trova in nessuna 
delle condizioni di incapacità a contrarre con la P.A..
3. I documenti di cui ai precedenti punti potranno essere sostituiti da copia conforme all’originale, ai  sensi della normativa vigente.
4. Un piano di fattibilità (Businnes-plan) dell'intervento che si propone, nel quale siano indicati:
a) Relazione tecnico-economica sul programma di investimento che specifichi e valuti  principalmente:
- fattibilità dell’attività proposta;
- prospettive di mercato;
- prospettive occupazionali (con indicazione puntuale del numero di unità lavorative che saranno occupate);
- tempo necessario per realizzare l’intervento;
- eventuale presenza e consistenza di imprenditoria giovanile;
- eventuale descrizione dei caratteri innovativi di prodotto e/o di processo;
- eventuale dichiarazione documentata del possesso di finanziamenti ai sensi di leggi 
regionali o nazionali  di iniziative CE;
- impegno a pagare gli oneri di acquisizione relativi all’area di cui si chiede l’assegnazione.
- Piano finanziario a copertura del programma di investimento;
- Progetto di massima con valutazione di impatto ambientale con indicazione della 
superficie necessaria all’insediamento, il presunto fabbisogno idrico giornaliero (espresso 
mc/giorno) il presunto fabbisogno energetico (espresso in Kwh);
- Layout  (planimetria, disposizione, ecc.)  degli impianti e dei macchinari;
- copia dello statuto e dell'atto costitutivo;
- almeno una referenza bancaria (attestante la disponibilità di mezzi finanziari liquidi o di 
immediata liquidabilità adeguati nella loro consistenza a far fronte agli apporti di mezzi 
propri necessari alla copertura dell’investimento nei previsti tempi di realizzazione);5
5. Per le imprese non ancora costituite la documentazione di cui al punto 2) dovrà essere presentata 
successivamente alla costituzione che dovrà avvenire nei termini riportati all’art. 3.
6. Le domande dovranno essere presentate entro il termine tassativo indicato nel  presente  bando  pubblico di assegnazione.
7. Quelle pervenute successivamente saranno esaminate individualmente sempre che esistano aree ancora disponibili.
ARTICOLO 7
- Corrispettivo della cessione in proprietà del lotto assegnato e  modalità dell’adempimento -
1. L’epigrafato corrispettivo è fissato in € 35,00/mq per come articolato nella specifica tecnica che 
sarà redatta in osservanza della conferente previsione della delibera regionale di cui al precedente articolo 1), comma 2).
2. Il  corrispettivo de quo dovrà essere versato secondo le seguenti modalità:
a. 30%, a titolo di acconto, mediante bonifico bancario, a favore del Comune di Sant’Agata dè Goti 
(BN)  – Servizio di Tesoreria (cod. IBAN  IT16E0503475490000000080020) con valuta fissa, 
entro il termine perentorio di giorni quindici dalla data di ricezione della raccomandata A/R di cui al precedente articolo 5;
b. 70%, quale saldo, mediante bonifico bancario, a favore del Comune di Sant’Agata dè Goti (BN) –
Servizio di Tesoreria (cod. IBAN  IT16E0503475490000000080020) con valuta fissa, alla stipula del rogito di trasferimento.
ARTICOLO 8
– Commissione –
1. Le domande presentate verranno  valutate da una Commissione, appositamente costituita, 
composta da n. 3 membri nominati dalla Giunta Comunale:
- Direttore Generale dell’Ente con le funzioni di Presidente della Commissione; 
- Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale con le funzioni di Commissario;
- Responsabile dell’Ufficio Commercio Comunale con le funzioni di Commissario; 
(ovvero n. 3 membri nominati dalla Giunta Comunale e scelti tra i Funzionari dell’ente in 
possesso dei prescritti requisiti)
2. La Commissione funzionerà come collegio perfetto e si avvarrà, ai fini dell’istruttoria delle 
domande, dell’ausilio del R.U.P. – che svolgerà anche le funzioni di segretario del Collegio - e 
dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sant’Agata dè Goti.
3. Si applicano ai commissari le cause di astensione previste dall’articolo 51 c.p.c..
ARTICOLO 9
Formazione della graduatoria – assegnazione dell’area.
1. La Commissione di cui al precedente articolo valuta l'ammissibilità di ogni singola richiesta di 
cessione attraverso l'esame della documentazione presentata.
2. Ad ogni domanda pervenuta sarà attribuito dalla Commissione un punteggio  preliminare da 0 a 
50, come stabilito dal punto 1 al punto  8 della tabella di cui all’art. 12 e di ulteriori punti max 20, 
come stabilito al punto 9 della tabella di cui all’art. 12, e precisamente in base a seguenti subcriteri:
a. Capacità di sviluppo delle potenzialità produttive e dei livelli occupazionali ( max  punti 6);
b. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto d'impresa presentato (max 6);
c. Sicurezza dell'ambiente di lavoro e misure di prevenzione per gli inquinamenti esterni (max punti 
4);6
d. Utilizzazione di linee e/o sistemi produttivi ad alto contenuto di innovazione tecnologica, e 
utilizzazione, nel ciclo produttivo, di fonti di energia di tipo rinnovabile e/o alternative (max punti 
4).
3. La Commissione potrà chiedere agli interessati tutti i documenti integrativi ritenuti utili ai fini 
della formazione della graduatoria, e terrà conto di ogni altro elemento obiettivo che i richiedenti 
l'assegnazione delle aree riterranno opportuno produrre.
4. La stessa potrà, inoltre, chiedere documenti integrativi e nuovi elementi di analisi allorquando 
quelli presentati non siano sufficienti ai fini di una corretta ed obiettiva valutazione.
5. I pareri definitivi della Commissione, e la graduatoria con i relativi punteggi assegnati, vengono 
trasmessi al Dirigente del Settore, il quale provvede all’approvazione con conseguente  
comunicazione scritta agli interessati nel termine di trenta giorni.
6. L'Amministrazione Comunale si riserva direttamente o tramite la Commissione o lo sportello delle 
imprese, la facoltà di verificare la corrispondenza tra il piano di sviluppo aziendale presentato e la 
effettiva realizzazione dell'intervento sull'area assegnata anche a seguito di stralci. In caso di 
riscontrata palese difformità tra il programma presentato e gli interventi realizzati, 
l'Amministrazione Comunale adotterà i provvedimenti sanzionatori conseguenti nel rispetto dei 
principi contenuti nel Regolamento, non esclusa la revoca.
7. In prima assegnazione la Giunta Municipale approva la graduatoria che ha validità triennale.
8. Il Responsabile Area Tecnica con propria determinazione provvede alle assegnazioni secondo 
l'ordine della graduatoria stessa.
9. Per le assegnazioni effettuate successivamente alla prima, si procederà attingendo prioritariamente 
alla graduatoria suddetta.
10. Per le istanze pervenute successivamente al presente bando di assegnazione si procederà, previo 
esito positivo dell’istruttoria nei modi indicati all’art. 3, mediante integrazione della graduatoria 
stessa da parte della Giunta Municipale.
Articolo 10
-Precedenze nell’assegnazione-
1. Vantano diritto di precedenza e sono preferiti nell’assegnazione, a parità di punteggio, le seguenti 
categorie in ordine di priorità: 
a. Enti pubblici  ed imprese a prevalente partecipazione statale, nell'ambito dì programmi già 
approvati dal CIPE;
b. Soggetti i quali la loro azienda opera nel territorio comunale di Sant’Agata de’ Goti, che sono 
sottoposte a sfratto esecutivo o decreto di delocalizzazione in altro sito;
c. Soggetti in possesso di formale comunicazione di finanziamento per la realizzazione di struttura 
produttiva;
ARTICOLO 11
-Criteri di assegnazione dei punteggi.-
1. Fatte salve le precedenze fissate dall’art. 10, l’assegnazione dei lotti verrà effettuata in base ad una 
graduatoria stilata seguendo le regole di cui all’art. 9 e i seguenti criteri:
N. Ord. Requisito Punteggio
1
Residenza dell’imprenditore o ubicazione della attività 
produttiva o sede legale della società o residenza di almeno 
uno dei soci a Sant’Agata de’ Goti  o nell’area di influenza da 
almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.
6
2 Attività di produzione e/o trasformazione 57
3
Età del titolare dell’ impresa o legale rappresentante della 
società inferiore a 35 anni.
4
4 Appartenenza all’imprenditoria femminile 4
5 Assunzioni di portatori di handicap. 1
6a Assunzioni di giovani disoccupati locali, da uno a tre.  2
6b Assunzioni di giovani disoccupati locali, da quattro a otto.  4
6c Assunzioni di giovani disoccupati locali, superiori a nove.  7
7a Addetti all’attività produttiva: da 1 a 5 unità lavorative. 2
7b Addetti all’attività produttiva: da 6 a 10 unità lavorative.  4
7c Addetti all’attività produttiva: da 10 a 20 unità lavorative. 6
7d Addetti all’attività produttiva: da oltre 20 unità lavorative. 8
8
Imprese che prevedano incrementi occupazionali documentati 
da un piano di sviluppo aziendale da attuare entro tre anni 
all’insediamento con manodopera locale.
(punti 1,5 per ogni unità aggiuntiva fino ad un massimo di 15 
punti )
Max 15
9 Valutazione progetto. Max 20
2. Per l’attribuzione dei punteggi dovrà essere presentata idonea documentazione.
3. Le condizioni di cui sopra operano in via graduale ed esclusiva, nel senso che l’operatività di una 
di esse esclude l’operatività di quelle seguenti.
4. Nel caso di partecipazione in forma consortile, ciascuna delle condizione di preferenza di cui 
sopra sarà operativa solo se sia posseduta da tutti i consorziati (né al riguardo potranno sommarsi 
condizioni di preferenza fra loro differenti).
5. Per la formazione della graduatoria, a parità di condizione, si procederà mediante sorteggio.
ARTICOLO 12
Assegnazione dei lotti
1. Entro 30 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande vengono stilate le 
graduatorie provvisorie.
2. Nei successivi 15 giorni vengono portate a conoscenza, tramite pubblicazione all’Albo Pretorio 
del Comune, le graduatorie provvisorie con l’indicazione dei punteggi conseguiti da ciascun 
concorrente e dei motivi di esclusione per i non ammessi, nonché dei modi e dei termini per la 
presentazione di eventuali osservazioni.
3. Entro 15 giorni da detta pubblicazione, i concorrenti possono presentare osservazioni in carta 
semplice, al Responsabile del Settore, che provvede entro il termine di 30 giorni all’esame di esse 
ed alla formazione delle graduatorie definitive.
4. La graduatoria definitiva, ratificata con delibera dalla Giunta Comunale, comunicata nella prima 
seduta valida del Consiglio Comunale, viene comunicata agli interessati, mediante raccomandata 
A/R, contestualmente alla convocazione, in ordine di posizione per l’individuazione del lotto, 
procedendo, qualora necessario, all’accorpamento di più lotti sino al raggiungimento della 
superficie richiesta. In tale sede verrà sottoscritta la relativa convenzione.
5. All’esito di tale fase l’Amministrazione provvede a pubblicare all’albo pretorio il prospetto 
relativo alla  scelta dei lotti.
6. Decorso tale termine il Responsabile del Settore Tecnico provvede a notificare a ciascun 
assegnatario il numero del lotto assegnato, la superficie dello stesso ed il costo complessivo di 
cessione, fissando un termine massimo di gg. 30 per la stipula dell’atto di trasferimento.
7. L’assegnazione delle aree viene effettuata mediante la stipula di apposita convenzione.
8. L’assegnazione è parimenti subordinata alla sottoscrizione della convenzione che disciplina 
l’assegnazione stessa e la tipologia dell'insediamento da realizzare.8
9. In caso di rinuncia di azienda utilmente collocata in graduatoria (da effettuarsi entro i termini di 
cui al numero 3 del presente articolo), subentrerà, automaticamente il primo dei soggetti 
successivamente graduato ed il rinunciante sarà escluso dalla graduatoria.
ARTICOLO 13
Partecipazione alle spese di gestione.
L’assegnatario è obbligato a partecipare alle quote di spesa per la gestione e la manutenzione 
nell’area P.I.P. delle opere di urbanizzazione e dei servizi comuni e alle condizioni di cui all’art. 
24 del Regolamento per l’assegnazione di aree nel nucleo P.I.P. Capitone.
ARTICOLO 14
-Stipula dell’atto di assegnazione dell’area - Esecuzione dell'opera-
1. Entro 120 giorni dalla data di esecutività della determinazione di assegnazione del lotto, il titolare 
della assegnazione è tenuto a presentare il progetto di costruzione dell'immobile per 
l'approvazione. Nel caso in cui il progetto non possa essere approvato perché in contrasto con le 
norme urbanistiche ed il richiedente al quale sia stato assegnato un termine per l'adeguamento non 
provveda alle dovute modifiche, viene pronunciata la revoca dell'assegnazione.
2. Entro 30 giorni dalla comunicazione ufficiale di detta assegnazione dovrà avvenire la stipula 
dell’atto notarile di assegnazione definitiva, a spese del richiedente.
3. L'inosservanza di  tali termini comporterà l'automatica decadenza dell'assegnazione, con 
conseguente perdita dell’acconto di cui all’art. 7.
4. Alla stipula della convenzione provvede il Segretario Comunale, o mediante atto notarile.
ARTICOLO 15
- Trasferimento di diritti reali, di godimento o uso sugli immobili costruiti sul lotto ceduto-
1. I manufatti/opifici/impianti e relative pertinenze ed accessori, costruiti sui lotti ceduti in proprietà, 
non potranno essere alienati né, sugli stessi, potrà operarsi trasferimento a favore di terzi, di altro 
diritto reale di godimento o d’uso prima che siano trascorsi cinque anni dalla stipula degli atti di 
cessione di cui all’articolo 16. Trascorso il termine anzidetto è fatto, comunque, salvo diritto di 
prelazione in favore del Comune di Sant’Agata dè Goti.
ARTICOLO 16
– Atti di cessione dei lotti in diritto di proprietà –
1. Entro trenta giorni dalla comunicazione di cui al precedente articolo 12, il Comune di Sant’Agata 
dè Goti inviterà i soggetti utilmente collocati in graduatoria alla stipula del rogito di trasferimento 
dei singoli lotti.
2. Al mancato perfezionamento, per fatto ascrivibile al soggetto utilmente graduato, della stipula di 
cui al precedente comma 1) del presente articolo consegue la decadenza dall’assegnazione e 
l’incameramento della garanzia di cui al comma 2) del precedente articolo 7.
ARTICOLO 17
-Risoluzione del contratto di cessione in proprietà-
1. Nel caso di risoluzione del contratto di cessione in proprietà, per inadempimento dell'assegnatario, 
l'area oggetto della cessione originaria e le opere su di essa realizzate possono essere acquisite al 
patrimonio del Comune per utilizzarle ai fini pubblici compresi quelli di attuazione delle finalità 9
del Piano degli Insediamenti Produttivi o cederle a nuovi assegnatari secondo le disposizioni del 
Regolamento Comunale. Nel caso che gli immobili acquisiti risultino liberi da ipoteche, vincoli e 
gravami di ogni natura il Comune riconoscerà a favore dell'assegnatario inadempiente il 
pagamento di una somma determinata dalla Giunta Municipale.
2. Negli altri casi l'indennizzo è riconosciuto all'assegnatario inadempiente nella misura come sopra 
determinata, detratte le quote residue dell'eventuale importo di mutuo imposto sull'immobile.
3. In caso di risoluzione del contratto di cessione in proprietà è dovuta una sanzione pari al 20 % del 
prezzo di indennizzo come sopra determinato.
ARTICOLO 18
-Conformità edilizia-
1. Gli edifici dovranno essere realizzati in stretta conformità alla disciplina urbanistico edilizia, ivi 
comprese eventuali prescrizioni legittimamente apposte dal Comune al titolo abilitativo o sue 
eventuali varianti.
2. Laddove l’assegnatario dia luogo ad abusi edilizi il Comune di Sant’Agata de’ Goti, oltre ad 
avvalersi del potere autoritativo di sanzione (e, pertanto, fatta - salva ricorrendone i presupposti -
l’acquisizione gratuita al patrimonio del Comune) avrà facoltà di ritenere risolta la convenzione 
(per clausola risolutiva espressa che vi sarà inserita) ogni qualvolta l’abuso non sia sanabile ai 
sensi della vigente disciplina di settore o pur essendo sanabile, l’assegnatario non ne abbia chiesto 
la sanatoria nei modi e tempi di legge.
3. La realizzazione di insediamenti destinati ad attività commerciale e segnatamente ad attività di 
commercio al dettaglio in sede fissa dovrà aver luogo in assoluta conformità alla disciplina 
regionale e locale in materia di commercio e di urbanistica commerciale.
ARTICOLO 19
Consorzio.
1. Gli assegnatari si obbligano, per se e per gli aventi causa, alla manutenzione e gestione di tutti gli 
impianti, le strutture ed infrastrutture dell'area P.I.P., mediante la formazione di un consorzio o in 
qualsiasi altra modalità e/o forma giuridica ritenuta idonea.
2. L’Amministrazione Comunale potrà in caso di mancata attuazione delle disposizioni del presente 
articolo provvedere direttamente alle manutenzione addebitandone gli oneri agli assegnatari.
ARTICOLO 20
-Trascrizione degli atti di cessione delle aree-
1. Ai fini della trascrizione ex art. 2643 e seguenti del Codice Civile, ai contratti originari di cessione 
in proprietà delle aree dei lotti P.I.P., come ai successivi atti di trasferimento autorizzati, dovrà 
essere trascritta o  allegata copia del Regolamento in modo che tutte le norme in esso siano opponibili a terzi.
2. Gli atti stipulati in contrasto o comunque fatti contrari alle predette norme sono nulli.
ARTICOLO 21
Opere di urbanizzazione 
1. Le  opere di urbanizzazione del Piano per gli Insediamenti Produttivi sono state realizzate 
esclusivamente a cura del Comune di Sant’Agata de’ Goti.
2. Le spese per gli allacciamenti alle reti idrica, fognaria, energetica, di telecomunicazioni, etc., 
fanno carico al concessionario.
ARTICOLO 22
-Spese contrattualiTutte le spese contrattuali e consequenziali, relative ai contratti di cessione (ed eventualmente di retrocessione) sono a carico degli assegnatari.
ARTICOLO 23
Norme di rinvio e finale  
1. Per quanto non previsto nel presente Bando ovvero nel Regolamento per l’assegnazione di aree 
nel nucleo P.I.P. Capitone, si applicano le disposizioni contenute nel Codice Civile e nella 
legislazione vigente nonché nelle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed  attuativi.
2. Le sanzioni previste a carico degli assegnatari per l’inosservanza alle norme contenute nel 
presente Bando e nel relativo Regolamento, non assorbono i provvedimenti repressivi derivanti 
dall’applicazione delle sanzioni amministrative e penali disciplinate dalle Leggi Urbanistiche e dal 
Testo Unico  D.P.R. 380/2001 e successive modifiche ed integrazioni e dalle vigenti leggi 
regionali in materia. 
ARTICOLO 24
- Obblighi dei cessionari, infrastruttuazione, gestione e manutenzione dell’area P.I.P.-
1. Gli  epigrafati obblighi nonché le modalità, termini, gli oneri di infrastrutturazione, gestione e 
manutenzione dell’area P.I.P.   sono indicati nello schema di convenzione di cui al  precedente 
articolo 16 e sono da ritenersi, qui, trascritti per divenire parte integrale e sostanziale del presente 
bando.
ARTICOLO 25
- Revoca e penalita'-
L’inadempimento, da parte del soggetto cessionario, anche di uno solo degli obblighi e/o  prescrizioni di cui al precedente articolo 23 comporterà:
a) la immediata revoca della cessione ;
b) la risoluzione della correlata convenzione ai sensi dell’articolo 1456 c.c., salva ogni ulteriore  altra azione legale; 
c) l’acquisizione al patrimonio comunale del lotto interessato e degli immobili ivi ricadenti. 
ARTICOLO 26
- Riservatezza per i fini di cui al Titolo III, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, si precisa che il 
trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza.
ARTICOLO 27
- Responsabile del procedimentoIl responsabile della presente procedura è  l’ing. Luigi de Silva  dell’Ufficio Tecnico comunale.
Chiarimenti e/o informazioni relative alla presente procedura di  evidenza pubblica potranno 
essere richiesti al Comune di S. Agata de’ Goti  (BN) -  Ufficio del Responsabile P.I.P. Capitone  
(tel. 0823/ 718212 , fax  0823 / 953445).
                                                                         Sant’Agata de’Goti, lì 13.08.2012.
                                                                           Il Resp.le Ufficio P.I.P. Capitone
                                                                            (ing. Luigi de Silva)

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