Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Scollinata – abbondantemente – la soglia di metà consiliatura Valentino, è
tempo di bilanci. La attività amministrativa – tra quanto fatto e quanto ancora
da fare - al centro delle domande che stiamo rivolgendo a vari esponenti della
politica cittadina.
Dopo avere ascoltato l’ avvocato Pietro Farina –
consigliere di minoranza e coordinatore del Pdl saticulino – ed Evangelista
Campagnuolo – referente cittadino di Grande Sud – al cospetto dei nostri
taccuini finisce, oggi, l’avvocato Sandro Della Ratta, più volte consigliere
comunale nonché – ad oggi – vertice provinciale di Fli. Anche a lui – in nome
di assoluta ‘par condicio’ – andiamo a proporre le medesime domande poste ai
suoi ‘predecessori’. D)Primi 3 anni e mezzo amministrativi. Più rose o più
spine? -Nel paese non si percepisce il bel profumo di qualche rosa, ormai si
vedono solo rovi. D)Sempre con riferimento all' argomento amministrativo, cosa
le è piaciuto di più in questo lasso temporale? -Pur comprendendo le difficoltà
economico-finanziarie dell'ente, non mi
pare vi siano segni tangibili di una proficua azione amministrativa. Stento a
trovare una qualsiasi iniziativa da poter valutare positivamente. D)Quale
azione le è, invece, dispiaciuta maggiormente? -Sarebbero tante. Ne indico solo
alcune: l'installazione del palo nel bel
mezzo di piazza Trieste, la imposizione della tassa di soggiorno, l'aumento
sconsiderato dell'aliquota IMU per la seconda casa. Mi fermo qui. D) Quale
‘omissione’ – ancora – contesta agli amministratori? -Contesto, anzitutto, una
seria politica di tagli. Se può rientrare tra le omissioni, vorrei mettere,
appena dopo, nell'elenco, la mancata preventiva concertazione con gli operatori
di settore su talune scelte, come la ZTL. Ancora, un mancato controllo costante
sul territorio comunale per evitare abbandono di rifiuti. Anche questa
amministrazione, come quelle passate, ha commesso, infine, un grave peccato di
omissione: continuare ad ignorare l'importanza della ripresa della grande
iniziativa di studi, intrapresa qualche anno fa, sulla remissione del debito
pubblico ai Paesi poveri del Sud del mondo, che portò alla redazione della
famosa "Carta di Sant'Agata de' Goti" presentata all'Assemblea
dell'ONU. D)Suggerimenti per la ZTL? -La ZTL va bene nei centri in cui vi è un
fiorente commercio che impone tale regolamentazione. A Sant'Agata è servita a
cantare il de profundis per quel poco di commercio che ancora tiene vivo il
centro storico. Il centro storico sta morendo. Vanno create occasioni valide
per favorire un flusso di turismo costante. D) Ha mai visto il museo diocesano
aperto? -Non so in quali occasioni e in quali orari il Museo diocesano sia
aperto o meno, ma credo, ad onor del vero, che questo non dipenda dalla
politica amministrativa. D)Se domani si votasse ed avessimo un tutti contro
Valentino, chi vincerebbe? -Chi vincerebbe non so dirlo. Vorrei, però, che la
gente di Sant'Agata cominciasse a valutare nuovamente i progetti, i programmi
ed anche le capacità politiche, che non sono poche nella nostra città. Vorrei
pure che l'elettorato valutasse con serenità la scarsa produzione
dell'amministrazione in carica. Vorrei, infine, che si creasse una squadra
capace di aggregarsi, dopo un lungo periodo di decadentismo, sulla convinzione
che è necessaria una nuova etica pubblica nell'azione politico-amministrativa.
D) Esiste un valido anti-Valentino? -Per me è sempre più importante la squadra
che il coach. Bisogna prima formare la squadra e, poi, individuare chi deve
guidarla. L'elezione diretta del Sindaco, cui già siamo abituati da tempo, e la
riduzione del numero dei consiglieri, cui dovremo abituarci dalla prossima
volta, non devono assolutamente significare che va individuato il podestà per
la Città. D) Sandro Della Ratta si candiderà tra un anno e mezzo? -Al momento
opportuno farò le mie valutazioni. Io non mi sono mai tirato indietro di fronte
all'assunzione di responsabilità. D)Il miglior sindaco a sua memoria? -Io
ricordo tanti Sindaci di questa Città. Tra i tanti, il mio pensiero di
riconoscenza va a tutti i Sindaci democristiani, che hanno saputo gestire,
anche in momenti difficili e di forti tensioni sociali, la cosa pubblica sempre con dignità
istituzionale e con la capacità di
dialogo con la gente e al servizio della gente. D)Percorsi nel sottosuolo
santagatese o campo sportivo? -Una cosa alla volta. Prima:Campo sportivo. Dopo
l'amministrazione Della Peruta, di cui feci parte, agli inizi degli anni '90,
che avviò il procedimento per la realizzazione del nuovo stadio, nessuna
amministrazione è stata più capace di completare l'opera. Sono vent'anni di
promesse. D)Elpida, Santagatalibera e Voce del Popolo? Che ne pensa? -Apprezzo
vivamente l'operato di ciascuna delle tre associazioni, che, pur distinguendosi
per i fini diversi che perseguono, concorrono a creare momenti di aggregazione
e di confronto, soprattutto tra i giovani, che avvertono molto l'assenza della
politica rispetto ai loro problemi. D)Se un giorno dovesse fare il primo
cittadino, quale sarebbe il suo primo atto? -Chiamare un gruppo di giovani a
collaborare per individuare insieme un progetto di sviluppo sostenibile sulla
valorizzazione delle tipicità del luogo e per redigere insieme un piano di
sviluppo turistico, che, insieme alla cultura, rappresenta oggi ancora il
settore che potrebbe offrire occasioni di lavoro per tanti.
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