AIROLA- Valentino e Marsicano intervengono su questione industriale

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Quelle del 26 e del 28 settembre sono tappe alquanto significative lungo il tortuoso percorso verso la – sospirata – “rinascita” industriale Airola.
La prima data vedrà un ennesimo “meeting” tra le parti; auspicandosi – in tal sede – un ripensamento rispetto le “chiusure”del liquidatore. Due giorni dopo scadrà il tempo per la presentazione delle manifestazioni di interesse d investire nel’ area. Sulla questione, sebbene con riferimento a differenti “facce”della medesima medaglia, sono intervenuti l’ assessore alla Rocca dei Rettori, Carmine Valentino, nonché il consigliere comunale airolano di minoranza, avvocato Marsicano. Il primo ha voluto lanciare un appello ai potenziali investitori facendo ai medesimi invito a cogliere la opportunità di investimento in terra caudina. “La rinascita dello storico insediamento caudino” - ha chiarito il primo cittadino saticulino – “è considerata una prospettiva strategica dall'Amministrazione di Aniello Cimitile che guida la Provincia di Benevento, e per la quale molto si è spesa la classe dirigente sannita, il Comune di Airola, la Camera di Commercio, la Confindustria e le Organizzazioni sindacali, tutti riuniti nel Tavolo interistituzionale presso la Rocca dei Rettori, con il necessario contributo della Regione Campania. La gestione delle manifestazioni di interesse ad intervenire nell’Area di Crisi di Airola” - ha proseguito lo stesso – “è stata assegnata alla Confindustria di Benevento. Tale indicazione fu decisa in Roma nella riunione dello scorso 7 agosto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza della Regione, della Provincia, del Comune di Airola, dei Sindacati confederali e di categoria e della stessa Confindustria sannita. Del resto, questa stessa Associazione aveva svolto un accurato lavoro istruttorio preliminare alla ricerca di eventuali opzioni per l'insediamento in Airola di nuove attività produttive: per tale backgorund, dunque e per le competenze specifiche, alla Confindustria è stato conferito lo specifico mandato di stilare un Progetto dettagliato di Proposte di Investimento da presentare al Ministero entro il prossimo 15 ottobre per dare corso al Progetto di Reindustrializzazione”.Valentino continua nel suo “incoraggiamento” ai potenziali investitori “Investire in Airola costituisce una opportunità perché in quella cittadina esiste un insediamento produttivo con una storia lunga alle sue spalle e con una comprovata capacità produttiva concretizzata dalle laboriosità, capacità e professionalità dei tanti lavoratori, cioè degli uomini e delle donne della Valle caudina sannita ed irpina. La forza-lavoro del Sannio” – prosegue la disamina dell’ esponente dell’Esecutivo sannita – “del resto non ha mai mancato di svolgere puntualmente i propri compiti e le Istituzioni locali, dal canto loro, hanno sempre sostenuto gli insediamenti che hanno sempre avuto marchi prestigiosi a livello internazionale. L'intero territorio, inteso in senso lato, insomma, ha chiosato Valentino, è pronto ad assumersi, come del resto ha sempre fatto, le proprie responsabilità: da qui l'invito pressante al mondo imprenditoriale italiano e internazionale a fare la propria parte”. Quali gli obiettivi - secondo Valentino – che possono essere raggiunti nel polo caudino “Salvaguardare e valorizzare le specificità e le specializzazioni dell'area di Airola; riutilizzare i siti industriali dismessi; agevolare l’utilizzo delle ulteriori disponibilità localizzative; favorire il reimpiego e la riqualificazione dei lavoratori interessati dal processo di dismissione; consentire, come si legge testualmente nel Bando della manifestazione di interesse, “l’innesto nel territorio di imprese esogene operanti in settori innovativi, unitamente al potenziamento delle attività di operatori già presenti sul territorio ed operativi sia in settori innovativi, sia in settori tradizionali ad alto contenuto di innovazione con il risultato di diversificare, in chiave anticiclica, i rischi connessi all’andamento dei rispettivi mercati di riferimento”. Anche il noto legale caudino, Giuseppe Marsicano, è intervenuto sul tema esprimendo, in primis, “preoccupazione” per la “resistenza di qualche vecchio gestore”. Ma, soprattutto, a destare le perplessità del rappresentante d’opposizione caudino sono le valutazioni sulla effettiva sussistenza di un “Piano industriale”. Condicio sine qua non – come ovvio – prima di intavolare ogni sorta di ragionamento. La “gravissima e deprecabile divisione politico-sindacale”, ancora, è – sempre secondo il medesimo - grave debolezza nella vicenda. Considerazione - tale ultima - che trova la piena condivisione dello scrivente “Spaccature” – continua Marsicano – “già palesatesi nelle fasi di consessi romani e napoletani”. Le piccole proporzioni dei numeri di Airola, infatti - una goccia in un oceano delle problematiche nazionali – pretendono, onde minimamente sperare in felici esiti e considerazione, un approccio alla “battaglia” che sia assolutamente compatto. Pena un fatale indebolimento del “fronte”, suscettibile ad esaurirsi in risorse e credibilità nel marasma delle lotte intestine. Spaccature che avrebbero fatto la “forza del liquidatore”, cui sarebbe stata consentita “la politica dei due forni”. Liquidatore che si è orientato verso un “minuscolo gruppo” che avrebbe accettato “condizioni con calcoli politico sindacali sbagliati.“Invito” – conclude Marsicano – “il sindaco a fare chiarezza sulla coesione politica, al di la dei numeri. Ricucire o rompere”

Commenti

  1. invece di pensare alle stronzate della coesione unitevi tutti per risolvere il problema non è che stando all'opposizione il problema non è tuo proponi invevce di fomentare guerre inutili la gente non è più ignorante questo tipo di politica è passata da un pezzo perciò sei all'opposizione

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