CONSIGLIO REGIONALE 2- L'intervento di Bocchino e Di Lorenzo

ric. & pubb. -Comunicato stampa congiunto di Bocchino Luigi e Di Lorenzo Pietro
Il Consiglio Regionale della Campania, tenutosi oggi a Benevento, con la presenza di pochi consiglieri ed assessori regionali, ha celebrato, per chi  avesse ancora qualche dubbio, il “FUNERALE” DEL SANNIO.
Dopo la diserzione dei Parlamentari Sanniti in sede di approvazione del Decreto Monti di soppressione del Sannio, è intervenuta la passerella dei consiglieri regionali che non hanno cavato un solo ragno dal buco. Il “napolicentrismo” è venuto a prenderci in giro proprio a casa nostra, con l'aiuto e la compiacenza dei consiglieri regionali: ha impedito agli amministratori ed alla gente del Sannio di poter intervenire e far sentire la loro voce a difesa della integrità del nostro territorio. Questo inutile Consiglio Regionale, organizzato alla “carlona” con spese e costi a carico dei contribuenti, e con dispendio di mezzi ed uomini delle forze dell'ordine, visto che non ha concluso nulla, poteva benissimo tenersi a Napoli: sono più che sufficienti  per i cittadini sanniti i debiti che il “napolicentrismo” ha già contratto nel campo dei rifiuti, della sanità, della pubblica amministrazione. Il Sannio è oramai annientato e cancellato, alla luce dei deliberati del consiglio provinciale e comunale di Avellino, che non vogliono nemmeno annetterci, pur di salvaguardare il loro capoluogo: siamo destinati nella migliore delle ipotesi, stante la totale  incapacità della classe politica locale, ad essere la “bidonville” di Caserta o fare la fine della Iugoslavia del dopo Tito, con comuni divisi e smembrati tra il Molise, l'Irpinia ed il Casertano.
Non merita alcun commento l'assenza del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro che si “squalifica” da solo: ha così dimostrato di fregarsene dei problemi che affliggono il Sannio, impegnato com'è da sempre a sostenere esclusivamente le ragioni di Napoli ed a sottrarre le già poche risorse destinate alle nostre zone interne, per dirottarle, come è accaduto per l'America's Cup sul lungomare di via Caracciolo.Una Regione così matrigna non si era mai vista prima d'ora: parimenti le altre province campane così indifferenti alla sopravvivenza del Sannio. E' noioso persino ribadirlo: non c'è nessun futuro, a prescindere dall'eventuale riordino, per il Sannio in Campania. Il Partito Per il Sud-Noi Sud è vicino ai comitati spontanei di  amministratori e cittadini che vogliono essere protagonisti del cambiamento politico, sociale ed istituzionale nel Sannio. Sarà al fianco del Popolo Sannita che vuole decidere con il Referendum il proprio destino ed operare per il distacco della provincia di Benevento dalla Campania nella nuova Regione “Molisannio”. Il Referendum è l'unica arma democratica che hanno i cittadini del Sannio per mandare a casa la fallimentare vecchia politica e smascherare i traditori che, per il solito piatto di lenticchie, vorrebbero svendere persino la nostra dignità.

Commenti