MOIANO- Madonna della Libera, collante della comunità.

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Quasi fosse porto sicuro ove cercare riparo – sicuro e tranquillizzante – nel mare in tempesta. Conservano – inalterate, forse anche rinvigorite – il proprio senso, il proprio significato – le celebrazioni in onore della Madonna della Libera.
Un momento di religione, di condivisione tradizionale che tiene stretti – uniti in una sorta di unico abbraccio ideale – i moianesi. Quelli che vivono nel paese, quelli che sono sparsi nel mondo. Che – in altre parti del mondo – sono nati, però, dal sangue, dal seme di questi luoghi. Che siano giovinetti, ragazze appena sbocciate, uomini maturi, anziani. La Madonna della Libera è – rimane - il collante della comunità locale.Un tratto identitario forte, come fosse iscritto indelebile nel dna di queste genti. La processione – svoltasi nella mattinata di ieri – rappresenta il culmine delle celebrazioni dell’ anno 2012. Che – nella giornata odierna – troveranno conclusione.  I moianesi nel mondo – dicevamo – quelli che hanno dovuto cercare speranza lontano qui. Tanti in Germania, in Svizzera.  O, ancora, quelli che sono nati nelle Americhe. Ma che di cognome fanno Meccariello, Buonanno. Che sono moianesi dentro, al di la dell’ italiano zoppicante, ‘rubato’ dai dialoghi di mamma e papà – che conservano l’ abitudine – nell’ interloquire di casa – di comunicare nella lingua d’ origine. Il loro cuore, le loro menti – ancor più in questi giorni - sono tornati alle pendici del taburno. Per loro – per tutti loro – la bellissima iniziativa di diffondere le celebrazioni in diretta web. Un’ azione lodevole, che vuole sfruttare le nuove tecnologie per portare Moiano – superando terre ed oceano – in latitudini lontane. Troppo lontane – specie per quelli più anziani, che non possono più avere la forza di tornare. Di affrontare - un’ ultima volta – un viaggio tanto faticoso.

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