MOIANO-Salvatore Parrillo:analisi dell’ ultimo consiglio comunale

Giuseppe Fortunato  da 'Il Sannio Quotidiano'
Consigliere sedente tra i banchi della minoranza moianese, Salvatore Parrillo – di professione medico – ha già maturato un curriculum politico di riguardo.
Candidato nel 2008 per un seggio alla Rocca, riuscì a strappare 660 preferenze – di cui 630 casalinghe. In occasione – poi – delle ‘comunali’ del 2009, lo stesso emerse come primo eletto in assoluto; dato amplificato nella sua portata stante la sconfitta della lista d’appartenenza. La lancetta delle personali preferenze si fermò, in quel contesto, a quota 170: bottino espugnato nel mezzo di un agone fatto di ben 63 contendenti.  Laddove in palio v’erano poco più di 3.000 consensi. Buono, quindi, il passato. Interessanti, di conseguenza, le prospettive. Il presente lo vede, intanto, impegnato nel ruolo di ‘vigile’ della maggioranza. Con noi, il referente della opposizione ripercorre - anche con scopo informativo alla cittadinanza di ritorno dai siti balneari -gli esiti della recente assemblea consiliare. “L’opposizione” – esordisce il medesimo – “ha, con riferimento alla proposta della maggioranza di allocare un sito di nobilitazione dei rifiuti multi/materiale in contrada Campanile, espresso parere favorevole al progetto – onde favorire l’ occupazione giovanile. Contestando, invece, l’ ubicazione del sito scelta dalla maggioranza –proponendone, invece, la delocalizzazione - che potrebbe creare pregiudizi alla vendita dei lotti della zona  PIP”. Nel contesto della medesima seduta lo stesso Parrillo ha avanzato proposta di inserire nel programma Triennale delle Opere Pubbliche la costruzione di un parco giochi in territorio comunale con annesse aree relax. “Ciò” – ci spiega – “per evitare alle famiglie ed ai bambini il disagio di doversi spostare nei paesi limitrofi”. Sempre dal medesimo è provenuta, in sede consiliare, la richiesta alla maggioranza di attivarsi per una messa in sicurezza degli argini del torrente Iemale. “Il cui letto” – ci spiega l’ esponente della minoranza – “è coperto da fango e detriti rappresentando, pertanto, potenziale fonte di pericoli per i cittadini che vi abitano in aderenza”. La condizione di isolamento dei residenti di località Cammini rchiamata – altresì - dal nostro interlocutore “Si rammenti la necessità – evidenziata in sede assembleare dal capogruppo Luigi Meccariello – di meglio collegare quella parte del territorio di Luzzano a mezzo di una ‘Panoramica’. Ciò per consentire una normale vita sociale ai più anziani sottraendoli all’ attuale disagio. Non dimentichi della assoluta impellenza di garantire una migliore raggiungibilità ad eventuali mezzi di soccorso, tema a me caro data la mia professione. Tale progetto, pur ritenuto alquanto utile dal primo cittadino, ha patito parere negativo da parte di questi con la motivazione della mancanza di copertura economica.” Tutti i punti ad ora esposti sono stati suscettibili – come ci delucida Parrillo - di richiesta di verbalizzazione in sede assembleare. In tale ultimo ambito – insiste il medesimo .- è stato fatto presente al sindaco ed al Direttore generale dell’ Ente come – per effetto della legge 9 del 2009 - sia stato abrogato il contributo ECA sulla TARSU. Di conseguenza, ci riferisce il medico “I cittadini che hanno già provveduto al versamento hanno diritto – previa richiesta – al rimborso con decorrenza 2010”. In conclusione, Parrillo ci spiega i motivi che hanno portato l’ opposizione ad abbandonare l’ Aula sul punto avente ad oggetto l’ ‘Approvazione dello schema di convenzione per i Piani di Lottizzazione’.”La maggioranza” – ci delucida – “insisteva per l’ approvazione di uno schema di convenzione di massima da utilizzare con chiunque facesse richiesta di lottizzazione. Un po’ come se un sarto proponesse a tutti i clienti – di diversa statura e ‘forma’ – il medesimo modello di vestito. Per l’ opposizione si trattava di approvare un provvedimento a scatola chiusa, con tutti i rischi del caso. Dopo aver partecipato alla discussione, pertanto, si è ritenuto di dover abbandonare l’ Aula. La via maestra per gestire il caso particolare è già tracciata nell’ articolato della legge. I tentativi” – la conclusione – “di espropriare il Consiglio Comunale dal naturale ruolo di rappresentanza non meritano il plauso”

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