SANT'AGATA DE'GOTI-Ritocco all' IMU, se ne parla in Giunta

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Dovrebbero giungere nuove da Palazzo San Francesco. Condizionale d’ obbligo, tuttavia. ‘Rumours’ intercettati in sede di corridoio lascerebbero intendere come l’ Ente comunale si accinga a recare modifiche per in materia di IMU e di riscossione coatta.
Quanto meno, dovrebbe discutersi dei detti punti nel contesto della prossima riunione di Giunta che si terrà nella giornata di lunedi. Capitolo IMU. L'Imposta municipale propria – coniata dal Governo Berlusconi con il decreto legislativo numero 23 del 14 marzo 2011 – è stata – come ovvio – già oggetto di approvazione quale atto propedeutico al Bilancio. Ritocchini in su si erano registrati in quella sede con riferimento alla seconda casa, rispetto a quanto fissato dal parametro statale ( desumibile dal voluto del decreto legge 6 dicembre 201, n. 201 - poi convertito - con modificazioni – nella legge 22 dicembre 2011 n. 214). Si era passati, infatti – come stabilito dalla delibera 136 – dallo 0,76 allo 0,86 percentuale. L’ aliquota IMU riferita alla prima casa era, invece, stato abbassato dallo 0,4% allo 0,2%. Aliquote che  – come aveva affermato Valentino – avrebbero recato, rispetto al 2011, circa 170.000 euro in meno di incassi alle casse comunali. Le indiscrezioni – venendo ai fatti di oggi – ci dicono che sarà ritoccata l’ aliquota sulla seconda casa e sui terreni. Non venendo assolutamente interessata la prima abitazione che quale sorta di tutela di un bene fondamentale. Sappiamo, quindi, di modifiche che interverranno sulle altre categorie. E questo è dato certo. Ignoriamo, tuttavia – ma su questo non ci conforta neppure ‘radio corridoio’ – se tali ritocchini siano orientati verso l’ alto o verso il basso. Non azzardiamo, quindi, previsioni. Altro punto di discussione dovrebbe concernere – sempre in seno al prossimo appuntamento dell’ Esecutivo – la riscossione delle imposte con solo riferimento alla parte coatta. Che sarà affidata ad azienda esterna. Dal 1 gennaio 2013  - infatti –  Equitalia non potrà più riscuotere i tributi locali, dovendosi trasferire la procedura in capo agli Enti comunali. A stabilirlo era stata la manovra salva Italia con il decreto legge 201 del 2011 convertito nella legge 214.

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