SANT'AGATA-FRANA- Presto lavori massima urgenza per riapertura strada

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Passi in avanti – alquanto concreti – verso il ‘riassorbimento’ del grosso disagio che sta affliggendo la comunità santagatese.
L’ oggetto della questione è quello – alquanto in voga sulla stampa di questi giorni – relativo alla caduta di massi sulla Provinciale che collega Sant’ Agata centro con l’ area del Nord Isclero. E, particolare non trascurabile, con il nosocomio cittadino. Si è tenuto, nella giornata di ieri, presso la Rocca dei Rettori, un tavolo tecnico tra tutti gli organismi interessati – secondo le varie competenze – dall’ evento. Un numero sorprendente di Enti, che ben lascia intuire quanto sia farraginosa la macchina burocratica nazionale. Sedevano, ieri, nella sede della Istituzione provinciale, l’ Ente ospitante, l’ Autorità di Bacino, la Sovrintendenza Archeologica, la Sovrintendenza Paesaggistica, la  Comunità Montana del Taburno, l’ Ente Parco e Palazzo San Francesco. Temo – i sincerità - di averne anche omesso qualcuno. Evidente come anche da tal punto di vista la Penisola sia meritevole di una robusta opera di snellimento. Come trapela da indiscrezioni, sembrerebbe – lasciavo intendere in apertura – che l’ incontro sia stato alquanto produttivo. Tutti i partecipanti al ‘meeting’ avrebbero concesso i rispettivi nulla osta alla intenzione progettuale manifestata. Garantendo, tutti i vari rappresentanti, la assoluta e massima collaborazione. Ora si dovranno porre in essere le dovute azioni come da legge. Quali, ad esempio, quelle riconducibili alle procedure di affidamento. Adempiuti tali imprescindibili passaggi di natura tecnico amministrativa, la preposta ditta specializzata potrà procedere ad un primo intervento urgente di messa in sicurezza. Finalizzato, come si auspicava, ad una immediata riapertura dell’ arteria. L’ azienda, vale a dire, provvederà – su un fronte di 50 metri – a posizionare una rete di protezione ancorata a monte. La quale avrà lo scopo – un po’ come si vede dalle parti della Costiera – di contenere eventuali cadute. Posto ciò, potrà essere nuovamente possibile il traffico veicolare. Questa prima azione di urgenza non concluderà affatto gli interventi. Che proseguiranno con modalità  approfondite ed estese. Due livelli di azione, quindi: il primo volto al ripristino di condizioni di normalità per la cittadinanza ed i suoi spostamenti con l’ ancoraggio della imbracatura anti-caduta; il secondo, più approfondito, teso  ad eradicare la problematica. La tempistica concernente il completamento della intera azione sarà quantificabile solo in itinere.

Commenti