rassegna- da www.ilmattino.it
Pare che sia la prima volta che succeda nella storia del Senato della Repubblica: stamane la seduta della mattina è stata sospesa perchè mancava chi doveva presiederla. Erano in discussione le mozioni sulla violenza contro le donne, ma dopo il turno previsto della senatrice Emma Bonino, la presidenza è rimasta scoperta.
Rosy Mauro. La situazione di un'Aula senza presidente si è verificata per il ritardo, non previsto, del presidente di turno, Domenico Nania. Per ovviare alla situazione è salita al banco della presidenza la vicepresidente Rosy Mauro che ha presieduto fino a che non è dovuta andar via perché decollava l'aereo a Fiumicino. La situazione si è normalizzata dopo una mezz'ora, quando è arrivato in Aula il presidente del Senato, Renato Schifani, con cui ha protestato la capogruppo del Pd, Anna Finocchiaro, che ha parlato di una «cosa gravissima» e l'ex ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi.
Rosy Mauro. Sul banco degli accusati per l'interruzione dei lavori del' Aula del Senato ci finisce la vicepresidente Rosy Mauro. Alla ripresa dei lavori, alle 12.30 dopo circa 25-25 minuti di interruzione, tutti i gruppi stigmatizzano l'accaduto davanti al presidente del Senato, Renato Schifani, avvertito dell' accaduto. «È un fatto inaudito, si chiedano spiegazioni a Rosy Mauro. Cosa c'è di più improrogabile della gestione dell'aula?» chiede il senatore del Pdl Sandro Bondi mentre la capogruppo Pd Anna Finocchiaro parla di «fatto inedito e gravissimo e chiede quali siano «le ragioni per le quali i lavori del Parlamento si interrompono perché chi presiede l'Aula ritiene più importante un impegno pubblico o privato e si assenta».
Le polemiche. «Così gettiamo solo benzina sul fuoco dell'antipolitica» avverte Elio Lannutti (Idv). La vice presidente Emma Bonino che aveva presieduto la discussione sulle mozioni contro la violenza alle donne prima che subentrasse Rosy Mauro spiega «ho presieduto fino alle 11.45. Il turno successivo era di Nania che ha avuto un ritardo aereo. Io stessa ho chiesto alla presidente Mauro di sostiturmi per qualche minuto. Mauro mi ha detto che poteva sostituirmi fino alle 12. Per dovere di cronaca chiedo che resti a verbale». Luciana Sbarbati (Repubblicani europei) osserva: «La senatrice Mauro stava sostituendo la senatrice di turno, lei ha accettato. Scaduto il tempo ha solo fatto un errore di forma e di sostanza nel dire che aveva un impegno. Non lo doveva dire e ha sbagliato». «Non ci sono impegni prioritari - osserva Sbarbati - rispetto a questo». Critiche arrivano critiche anche dall'ex partito di Rosi Mauro Il vice presidente del Carroccio Roberto Mura parla di un «errore» e chiede alla presidenza di fare le opportune verifiche.
Nania. «Sono arrivato in ritardo a causa del ritardo dell'aereo. Se c'è da far reclamo prendetevela con il ministero dei Trasporti», si difende Nania. «Io avevo dato - spiega - la disponibilità a presiedere oggi sia la mattina che il pomeriggio poi è andata così ma non per colpa mia. Dovevo partire da Catania alle 9.15 e arrivare a Roma alle 10.15. Il volo è invece atterrato nella Capitale alle 11.40. Alle 12.20 sono arrivato in Senato e mi hanno detto quello che era accaduto». «Io comunque avevo dato comunicazioni del ritardo dell'aereo» precisa Nania.
Schifani. «Assumerò doverosamente l'impegno di acquisire tutti i dati necessari una corretta informazione su quanto accaduto, ma voglio dire che in ogni caso un fatto è certo: che l'interruzione dei lavori di una aula parlamentare, per l'assenza di chi la deve presiedere, è un fatto increscioso. Faro un'istruttoria e poi riferirò all'aula e alla capigruppo», dice il presidente del Senato Renato Schifani. Tutti i gruppi sono stati concordi nel ritenere l'accaduto «un fatto inaudito e grave» e hanno chiesto «spiegazioni» sul comportamento della vicepresidente Rosy Mauro che per un quarto d'ora ha presieduto l'Aula in sostituzione di Domenico Nania, che era di turno ma ha avuto problemi a raggiungere Palazzo Madama da Catania.
Pare che sia la prima volta che succeda nella storia del Senato della Repubblica: stamane la seduta della mattina è stata sospesa perchè mancava chi doveva presiederla. Erano in discussione le mozioni sulla violenza contro le donne, ma dopo il turno previsto della senatrice Emma Bonino, la presidenza è rimasta scoperta.
Rosy Mauro. La situazione di un'Aula senza presidente si è verificata per il ritardo, non previsto, del presidente di turno, Domenico Nania. Per ovviare alla situazione è salita al banco della presidenza la vicepresidente Rosy Mauro che ha presieduto fino a che non è dovuta andar via perché decollava l'aereo a Fiumicino. La situazione si è normalizzata dopo una mezz'ora, quando è arrivato in Aula il presidente del Senato, Renato Schifani, con cui ha protestato la capogruppo del Pd, Anna Finocchiaro, che ha parlato di una «cosa gravissima» e l'ex ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi.
Rosy Mauro. Sul banco degli accusati per l'interruzione dei lavori del' Aula del Senato ci finisce la vicepresidente Rosy Mauro. Alla ripresa dei lavori, alle 12.30 dopo circa 25-25 minuti di interruzione, tutti i gruppi stigmatizzano l'accaduto davanti al presidente del Senato, Renato Schifani, avvertito dell' accaduto. «È un fatto inaudito, si chiedano spiegazioni a Rosy Mauro. Cosa c'è di più improrogabile della gestione dell'aula?» chiede il senatore del Pdl Sandro Bondi mentre la capogruppo Pd Anna Finocchiaro parla di «fatto inedito e gravissimo e chiede quali siano «le ragioni per le quali i lavori del Parlamento si interrompono perché chi presiede l'Aula ritiene più importante un impegno pubblico o privato e si assenta».
Le polemiche. «Così gettiamo solo benzina sul fuoco dell'antipolitica» avverte Elio Lannutti (Idv). La vice presidente Emma Bonino che aveva presieduto la discussione sulle mozioni contro la violenza alle donne prima che subentrasse Rosy Mauro spiega «ho presieduto fino alle 11.45. Il turno successivo era di Nania che ha avuto un ritardo aereo. Io stessa ho chiesto alla presidente Mauro di sostiturmi per qualche minuto. Mauro mi ha detto che poteva sostituirmi fino alle 12. Per dovere di cronaca chiedo che resti a verbale». Luciana Sbarbati (Repubblicani europei) osserva: «La senatrice Mauro stava sostituendo la senatrice di turno, lei ha accettato. Scaduto il tempo ha solo fatto un errore di forma e di sostanza nel dire che aveva un impegno. Non lo doveva dire e ha sbagliato». «Non ci sono impegni prioritari - osserva Sbarbati - rispetto a questo». Critiche arrivano critiche anche dall'ex partito di Rosi Mauro Il vice presidente del Carroccio Roberto Mura parla di un «errore» e chiede alla presidenza di fare le opportune verifiche.
Nania. «Sono arrivato in ritardo a causa del ritardo dell'aereo. Se c'è da far reclamo prendetevela con il ministero dei Trasporti», si difende Nania. «Io avevo dato - spiega - la disponibilità a presiedere oggi sia la mattina che il pomeriggio poi è andata così ma non per colpa mia. Dovevo partire da Catania alle 9.15 e arrivare a Roma alle 10.15. Il volo è invece atterrato nella Capitale alle 11.40. Alle 12.20 sono arrivato in Senato e mi hanno detto quello che era accaduto». «Io comunque avevo dato comunicazioni del ritardo dell'aereo» precisa Nania.
Schifani. «Assumerò doverosamente l'impegno di acquisire tutti i dati necessari una corretta informazione su quanto accaduto, ma voglio dire che in ogni caso un fatto è certo: che l'interruzione dei lavori di una aula parlamentare, per l'assenza di chi la deve presiedere, è un fatto increscioso. Faro un'istruttoria e poi riferirò all'aula e alla capigruppo», dice il presidente del Senato Renato Schifani. Tutti i gruppi sono stati concordi nel ritenere l'accaduto «un fatto inaudito e grave» e hanno chiesto «spiegazioni» sul comportamento della vicepresidente Rosy Mauro che per un quarto d'ora ha presieduto l'Aula in sostituzione di Domenico Nania, che era di turno ma ha avuto problemi a raggiungere Palazzo Madama da Catania.
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