Stalking,17 denunce tra luglio ed agosto

da gazzettabenevento.it
Sono state 17, tra i mesi di luglio ed agosto appena trascorsi, le denunce per stalking che sono giunte presso gli uffici della Questura di Benevento la quale ha invitato le donne a non aver paura  ed  a  rivolgersi  al  proprio personale di comprovata maturità umana  e professionale. 
Per i persecutori le pene sono fino a 4 anni, aumentati se il reato è commesso da un precedente coniuge o partner. Le denunce per atti di persecuzione (stalking), arrivate presso gli uffici di via De Caro, sono varie: c'è quello che tempestava l'ex fidanzata con sms; la vittima che non era più libera di poter uscire la sera: l'altra che è stata schiaffeggiata all'esterno di un locale pubblico; lo stalker che pedinava l'ex moglie, quello che si appostava nei pressi dei luoghi di frequentazione; la donna cui è stata, più volte, messa a rischio la vita e pure quella dei suoi figli minori per pericolosi inseguimenti. Episodi di stalking che sono stati interrotti con la notifica del provvedimento di ammonimento, emesso dal questore di Benevento, nei confronti degli autori, ai sensi dell'articolo 8 del Dl numero 11 del 23 febbraio 2009.  "Nel bimestre luglio/agosto scorso - si legge nella nota inviata alla stampa - sono pervenute ben 17 richieste di ammonimento.  Trattasi sia di donne che, dopo aver subìto, per anni, le angherie dei mariti, intrapresa la via della separazione, vengono ossessionate dagli ex compagni e sia di persone che non riescono a condurre, nello stabile in cui risiedono, una vita tranquilla perché molestate, per vari motivi, da altri coinquilini". Alcune di queste denunce, per mancanza di presupposti, sono state archiviate; molte sono in fase istruttoria; ma tre di esse, per la loro gravità, "ravvisandosi la fattispecie penale di cui all'articolo 612 bis del Codice Penale (il reato di atti persecutori o stalking) sono state trasmesse alla Procura della Repubblica".  "La disamina delle 17 istanze di ammonimento - è scritto ancora - conferma il fondamentale ruolo assunto da una dettagliata denuncia che costituisce un momento determinante per una valutazione del rischio a cui va incontro la vittima e poter sfruttare gli strumenti di protezione previsti nella normativa di settore.  Infatti, in molti casi, le vittime non denunciano per paura che la situazione diventi ancora più insostenibile, ma, in realtà, l'unico modo per venirne fuori è trovare il coraggio di denunciare senza vergogna e senza imbarazzo. Presso la Questura operano delle sezioni specializzate riguardanti i reati in argomento dove è impiegato personale altamente qualificato, dotato di particolare sensibilità e comprovata maturità professionale ed umana; ne consegue che il ruolo svolto da dette strutture è di fondamentale importanza per la vittima di stalking che può cadere nell'errore di isolarsi o di sottovalutare il problema". "Qualora il destinatario del provvedimento di ammonimento del questore continui a mantenere comportamenti analoghi a quelli che ne hanno determinato l'adozione - ha infine ricordato la Questura - sarà denunciato d'ufficio all'autorità giudiziaria competente ai sensi dell'articolo 612 bis del Codice Penale, così come previsto dall'articolo 8 del Dl numero 11/09 e che la pena della reclusione da sei mesi a quattro anni è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato oppure da persona che sia stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, nonché da soggetto già ammonito".

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