AIROLA- Strisce blu, i chiarimenti di Maltese

g.f.- da 'Il Sannio Quotidiano'
Blu.Il colore dominante in casa Airola.Non, però, quello richiamante il colore del cielo o della casacca di Cavani. Blu, a queste latitudini, è uguale a strisce. Quelle che, cioè, delimiteranno le aree di sosta a pagamento e che, già prima di nascere, sono incrocio di furibonde proteste. Ad intervenire, ora, il Capogruppo Maltese. La poliedricità di opinioni in materia ad essere attenzionata, in esordio, dal membro della squadra Napoletano.“I giudizi sono diversi, talvolta anche confliggenti, senza però mai valutare eventuali benefici e/o risvolti reali. Infatti, c’e chi asserisce che basterebbe il disco orario per la regolamentazione dei parcheggi, esortando un maggiore rigore degli agenti di Polizia Municipale; chi vede la soluzione nell’affidamento del controllo dei parcheggi ad una cooperativa di giovani locali; chi, ancora, asserisce che Airola non ha vocazione turistica e chi invece propone il turismo come ricetta risolutoria. Probabilmente tutte le soluzioni sono possibili, sicuramente sulla carta ed a parole ma, quando si amministra davvero bisogna fare i conti con la realtà e nel mondo reale bisogna considerare di pari passo le esigenze e le disponibilità. Questo vuol dire”, insiste Maltese, “che, innanzitutto, la Polizia Municipale, nonostante il ridotto organico - 1 Comandante e 5 operatori - non esaurisce il proprio compito con il semplice controllo dei parcheggi ma è investita di ben altre competenze: ordine pubblico, viabilità, ecologia, occupazione del suolo pubblico, commercio, anagrafe, amministrativo di settore..
A testimonianza di un impegno costante, a tutt’oggi risultano elevate un gran numero di contravvenzioni a comportamenti non conformi alla normativa vigente”. Il consigliere esamina anche la ventilata possibilità di affidare il servizio di gestione-strisce blu ad una costituenda cooperativa di giovani locali. “Per fare ciò necessitererebbero fondi per la remunerazione degli operatori e per l’approvvigionamento delle attrezzature. Non assicurabili dalle casse comunali per i limiti imposti dal Patto di Stabilità che vieta ulteriori assunzioni. Se le casse comunali non riescono a sostenere tale sforzo, giocoforza, l’onere ricadrebbe sui cittadini, a prescindere dagli incassi. L’attuale Maggioranza ha reso possibile tale soluzione a costo zero, perorando anche l’assunzione di personale locale che andrebbe ad incrementare il servizio di vigilanza nel settore specifico. A tal proposito si sono già espressi il Sindaco Napoletano e l’Assessore Ceccarelli, illustrando le motivazioni che ci hanno convinto a proporre tale progetto totalmente gratuito per l’Ente Comunale e, soprattutto, non per fare cassa ma solo per regolamentare il parcheggio ed il traffico nelle zone centrali, a vantaggio del commercio e della vivibilità per i residenti. I parcheggi delle aree centrali sono congestionati da soste prolungate, specialmente durante l’orario di apertura dei negozi. La sosta regolamentata non andrà ad incidere negativamente sulle attività commerciali che invece avranno disponibili delle aree delimitate da strisce blu per eventuali avventori, al momento impossibilitati a fermarsi a causa dei parcheggi prolungati di alcuni cittadini. Ci  rendiamo conto come le nuove regole possono causare un cambiamento delle abitudini di alcuni concittadini e su ciò siamo aperti ad ulteriori valutazioni, se necessario. Infatti, il progetto nasce con carattere sperimentale, per un anno e con verifiche intermedie ad intervalli trimestrali. Successivamente, ove si dovesse confermare la bontà di tale progetto, si procederà ad una gara ad evidenza pubblica con valenza pluriennale. In sintesi abbiamo fatto nostra la proposta dei rappresentanti territoriali di settore che sui quotidiani del 7 ottobre 2012 suggeriscono di “partire con un periodo di sperimentazione limitato ad alcune piazze della città”. È doveroso aggiungere che comunque, anche nelle zone in cui sono previste le strisce blu, per legge, saranno assicurati adeguati spazi con strisce bianche soggette al solo disco orario. Nel frattempo, tutti i suggerimenti che verranno dal territorio, come sempre, saranno presi tutti in considerazione e, alla fine del periodo di sperimentazione, faranno sicuramente Back Ground per una decisione definitiva. Vedere tale attenzione su scelte che interessano il nostro territorio è un segnale importante che noi non sottovalutiamo affatto. Anzi, faremo tesoro di ogni considerazione per poi porre al servizio della collettività quella più fattibile. Va però anche sottolineato che per una migliore vivibilità del nostro territorio, sicuramente, non basteranno le strisce blu. Serve un maggiore rispetto civico degli spazi pubblici e del Codice della Strada, senza che la Polizia Urbana ce lo debba ricordare,anche se solo con la presenza. Sono sotto gli occhi di tutti, specialmente nelle ore notturne, i comportamenti di alcuni automobilisti, in particolar modo quando la Polizia Urbana è impegnata altrove o quando termina il servizio; alcune strade del centro diventano terra di conquista dove i segnali stradali (verticali ed orizzontali) assumono la sola funzione di arredo urbano ed i residenti, talvolta, rimangono ostaggio delle autovetture lasciate dinanzi ai portoni delle rispettive abitazioni, alcune riportanti anche il divieto di sosta e fermata (passo carrabile). Questi comportamenti mortificano la nostra comunità e talvolta rischiano di divenire motivo di contenzioso. Tutto ciò potrebbe essere evitato con il semplice rispetto delle regole, senza che ci sia per forza il poliziotto alle spalle”. Se si incentivasse, come anche proposto, l’ uso delle biciclette? “Spesso si parla di realizzare appositi percorsi ciclabili e mi interrogo sul perché al centro - nord Italia ed in Europa tali abitudini sono una realtà e noi al Sud continuiamo a vederlo come un obiettivo futuro. Certo, tali obiettivi impegnerebbero seriamente la nostra comunità in termini economici, strutturali e abitudinali, quindi, un’Amministrazione dovrebbe essere fortemente motivata su tale tema. Da ciò deriva una considerazione: “Se per il progetto sperimentale dell’attuale regolamentazione dei parcheggi stiamo vivendo tale dibattito mediatico di opinionisti e movimenti civici, non oso pensare cosa potrebbe comportare una rivoluzione mentale sull’uso delle biciclette a scapito delle automobili”. La conclusione “Sono fiducioso nello spirito critico della mia comunità che rimane sovrana nelle scelte del proprio presente e del futuro delle più giovani generazioni alle quali dobbiamo solo dare il buono esempio”.

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