AIROLA- Strisce blu, non se ne farà più nulla?

for.giu da 'Il Sannio Quotidiano'
Clamoroso a Palazzo Montevergine (piuttosto che al “Cibali”). Il progetto di parcheggi a pagamento nel centro cittadino, che si annunciava quale prossimo allo start-up, potrebbe rimanere tale. Ovvero, solo un progetto, sola un’ idea destinato a non doversi tradurre in effettiva concretizzazione. Il tutto, si chiarisce, non sarebbe da ricondurre a forma alcuna di pigrizia o di inadempienza o di negligenza amministrativa; quanto, piuttosto, a disaccordi determinatesi tra i vertici airolani e la azienda spoletina “appaltatrice” del servizio. Il nodo, l’ inghippo, il “casus belli” sarebbe insorto con riferimento ai dieci minuti di tolleranza iniziale che Palazzo Montergine avrebbe voluto concedere alla sosta;  trovando, con riferimento a ciò, l’ opposizione netta della controparte. Decisa a non fare sconti di sorta. Classico esempio è, al riguardo, quello che sarebbe stato dato dall’ automobilista in posteggio nell’ area “blu” giuso il tempo di adempiere ad una sbrigativa faccenda. E che, esaurendosi l’ operazione in  10 minuti di sosta, risale in macchina e va via. Ebbene; Maltese e Ceccarelli – e come loro i colleghi di amministrazione – avevano evidenziato come tale fattispecie, se non eccedente i dieci giri di lancette, appunto, dovesse essere tollerata non assoggettandola a pagamento alcuno.
Una soluzione di buon senso, frutto di una applicazione della norma morbida e non tassativa. Anche perché i famosi dieci minuti si sarebbero dovuti rendere “provabili” attraverso apposita segnalazione a mezzo di disco orario. Tale paletto, però, non sarebbe stato gradito ai potenziali affidatari del servizio. Che non avrebbero acconsentito a deroga di alcun tipo E, quindi, i dieci minuti della discordia sarebbero stati fatali al banco. Saltato per aria, come ci riferiscono fonti interne a corso Matteotti. Non se ne dovrebbe, quindi, fare più nulla; questo è quanto trapela allo stato. Tanto clamore per nulla, quindi. Che la vicenda, tuttavia, fosse nata sotto cattiva stella è stato subito evidente. Un po’ tutti erano insorti avverso al disegno cittadino di istituire la sosta “prezzolata”: minoranze, movimenti con tanto di raccolta firme e petizioni consegnate in sede comunale. Non era, inoltre, mancata la “difesa” della maggioranza –perpetrata da Maltese e Ceccarelli. Li chiameremo dieci minuti della provvidenza: come pioggia purificatrice c’ hanno pensato loro a spazzar via ogni dubbio. (Ri)mettendo tutte d’ accordo le varie parti in causa

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