MARIO TIRINO- Giardinetti antistanti Comune "Che scempio"

di Mario Tirino
Che la situazione del verde pubblico ad Airola non fosse delle migliori, lo si sapeva da tempo. D'altronde, basta passeggiare in Largo Capone, nei giardinetti antistanti il Liceo Classico "Alessandro Lombardi", per avere un'idea di quanti cittadini ignorino le più elementari norme di rispetto e convivenza civile. Tuttavia, con mia somma sfortuna, dovendo fermarmi con una neonata all'interno dei giardini antistanti la sede municipale, ho assistito allo scempio più assoluto. Si inizia con l'occupazione abusiva di entrambi gli accessi pedonali, ostruiti, per chiunque conduca un passeggino o una sedia a rotelle, da auto in sosta vietata. Se con un po' di forza fisica e volontà, si riesce a trovare un varco tra le siepi incolte, ci si affaccia su un panorama desolante. L'unica panchina ancora utilizzabile è imbrattata di gomme da masticare, sostanze appicicose non bene identificabili ed è circondata dai resti di un'altra panchinetta divelta e dall'inquietante presenza di una struttura di sostegno per cartelli stradali infissa in un copertone. Tutt'attorno è il degrado assoluto.
Spostandosi verso le giostrine, si cammina su una fanghiglia scivolosa che rende l'equilibrio precario, soffocanti da un persistente odore di urina, proprio in corrispondenza dello spiazzo che ospita l'unica attrazione funzionante: un'altalena a due posti. Si perché la casetta in legno è spaccata in due parti e alla scaletta d'accesso mancano diversi pioli. Dello scivolo resta una malinconica impronta: un grosso rifiuto di plastica gialla abbandonato tra le erbacce.  Nel centro del piccolo parco, sono scomparse le sedute. I due cestini sono ricolmi: ignoriamo da quanto tempo, ma, a giudicare dalle immondizie diffuse per ogni dove, l'ultimo svuotamento risale a diversi mesi fa. Un palo della pubblica illuminazione è stato reciso alla base. Ovunque regna il caos e la disorganizzazione. Buste piene e vuote di ogni genere di rifiuti campeggiano in mezzo a piante, erbacce, siepi che crescono senza cure. Come se non bastasse la striscia d'asfalto che circonda questa area verde abbandonata all'incuria è in più punti dissestata  a causa di buche e avvallamenti. Dirimpetto i giardinetti, si trova l'Istituto Professionale Industria e Artigianato. A poche decine di metri, si trova lo studio, sempre affollato, di uno stimato pediatra curante. A qualche centinaio di metri, le Scuole Medie dell'Istituto Comprensivo "Vanvitelli". Si tratta quindi di un'area che interesserebbe potenzialmente centinaia di giovani e giovanissimi, qualora fosse fruibile e in sicurezza. Ma soprattutto si tratta di un fazzoletto di terra antistante la sede municipale, nei cui dintorni i politici, i tecnici e gli stessi organi della polizia municipale che dovrebbero assicurare il corretto funzionamento dei pubblici servizi parcheggiano e/o transitano quotidianamente. Anche per il sindaco, Michele Napoletano, sarà difficile sostenere di ignorare la problematica: egli stesso, garantendo, con grande impegno e sacrificio, la quotidiana presenza nelle stanze di Palazzo Montevergine passerà ogni giorno nei pressi di questi giardinetti. Oltretutto al primo cittadino ricordiamo che il degrado dei giardinetti è stato un pessimo biglietto da visita per tutti i visitatori che, negli scorsi mesi, venendo da fuori, hanno fruito dei numerosi eventi all'interno del Chiostro Comunale. Gli stessi, prima di ammirare la fervente attività culturale ad Airola, ne hanno prima "apprezzato" l'incapacità di gestire anche piccole aree verdi che, per il loro stesso posizionamento "strategico", dovrebbero essere un gingillo per la cittadina e per l'Amministrazione che la gestisce. Chiedo pertanto al sindaco, all'assessore competente Vincenzo Falzarano e agli organi tecnici, a tutela dei bambini e delle famiglie che usufruiscono o potrebbero usufruire di questi giardinetti, la sistemazione e la pulizia delle aree verdi, il ripristino delle giostre, la messa in sicurezza degli accessi, il posizionamento di almeno tre panchine. E' dai piccoli gesti che si verifica l'attenzione concreta di un governo locale ai bisogni della cittadinanza. Siamo sicuri che il sindaco Napoletano non smentirà la sua fama di amministratore sensibile ai disagi, specie dei più piccoli e dei più indifesi: i bambini.









Commenti