g.f.- da 'Il Sannio Quotidiano'
Ruolo idrico, saggia rimodulazione dei tempi di pagamento da parte di Palazzo San Francesco. Si apprende, infatti, come, con atto di delibera di Giunta intervenuta nella giornata di lunedi 22 ottobre, sia stato spalmato su più comodi ed idonei tempi il pagamento del ruolo idrico riferito al biennio 2011-2012. Argomento che era stato fonte di diffuso malumore tra l’ utenza nonché origine di una interrogazione inoltrata dal consigliere comunale del Pdl Paolo Di Donato. Ad essere contestati, in modo particolare, i tempi per onorare alla pendenze. Compressi, appunto, qualunque soluzione si fosse optato, in massimo 60 giorni. Due mesi per corrispondere anche somme superiori al migliaio di euro. Cifre corpose, per quanto le tariffe, è da chiarire, fossero rimaste inalterate. La decisione, dicevamo, quanto mai opportuna da parte della locale Amministrazione, di concedere più ossigeno ai cittadini. La prima rata rimane sempre fissata, anche alla luce della nuova rateizzazione, al 31 ottobre; la seconda sarà, invece, da corrispondersi entro il 31/03/2013 e la terza ed ultima rata entro il 31/05/2013.
Da due mesi, come da iniziale versione, si è passati, quindi, a sette mesi. Come si evince dalla fase di premessa dell’ atto di Giunta “L’ Amministrazione intende essere vicina ai problemi della cittadinanza in questo delicato e complesso momento storico dal punto di vista socio-economico, per cui la previsione di tre rate a distanza di 30 giorni graverebbe notevolmente sui già indeboliti bilanci delle famiglie, in cui i cittadini sono chiamati ad un sacrificio notevole in termini di pagamento dei tributi locali e tasse statali”.
Ruolo idrico, saggia rimodulazione dei tempi di pagamento da parte di Palazzo San Francesco. Si apprende, infatti, come, con atto di delibera di Giunta intervenuta nella giornata di lunedi 22 ottobre, sia stato spalmato su più comodi ed idonei tempi il pagamento del ruolo idrico riferito al biennio 2011-2012. Argomento che era stato fonte di diffuso malumore tra l’ utenza nonché origine di una interrogazione inoltrata dal consigliere comunale del Pdl Paolo Di Donato. Ad essere contestati, in modo particolare, i tempi per onorare alla pendenze. Compressi, appunto, qualunque soluzione si fosse optato, in massimo 60 giorni. Due mesi per corrispondere anche somme superiori al migliaio di euro. Cifre corpose, per quanto le tariffe, è da chiarire, fossero rimaste inalterate. La decisione, dicevamo, quanto mai opportuna da parte della locale Amministrazione, di concedere più ossigeno ai cittadini. La prima rata rimane sempre fissata, anche alla luce della nuova rateizzazione, al 31 ottobre; la seconda sarà, invece, da corrispondersi entro il 31/03/2013 e la terza ed ultima rata entro il 31/05/2013. Da due mesi, come da iniziale versione, si è passati, quindi, a sette mesi. Come si evince dalla fase di premessa dell’ atto di Giunta “L’ Amministrazione intende essere vicina ai problemi della cittadinanza in questo delicato e complesso momento storico dal punto di vista socio-economico, per cui la previsione di tre rate a distanza di 30 giorni graverebbe notevolmente sui già indeboliti bilanci delle famiglie, in cui i cittadini sono chiamati ad un sacrificio notevole in termini di pagamento dei tributi locali e tasse statali”.
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