g.for. da 'Il Sannio Quotidiano'
Giudice di pace, proposta di salvaguardia dei relativi uffici proviene dalla Giunta comunale saticulina. L’ Esecutivo di paese, infatti, con apposito atto di delibera – il numero 303 del 15 ottobre - ha, infatti, elaborato proposta da sottoporre a ratifica consiliare avente ad oggetto la rilevante questione. A fronte, infatti, della concreta possibilità di presto perdere l’ importante servizio, come da tagli governativi, si è deciso di recare all’ attenzione del parlamentino di paese l’ approvazione di “una convenzione, ai sensi dell’articolo 30 del decreto legislativo 267/2000, per la gestione associata e la suddivisione dei costi relativa al mantenimento dell’Ufficio Giudiziario con i Comuni di Durazzano e Limatola”. Alla luce, infatti, di quanto stabilito con il decreto legislativo 156 del 7 settembre, i togati delle “cause minori”, riferiti ad Airola, Montesarchio e, appunto, Sant’ Agata dé Goti, saranno oggetto di accorpamento e di conseguente trasferimento presso la sede di Benevento. Il medesimo decreto, tuttavia, prevede la “salvezza” delle specifiche sedi qualora gli Enti locali si facciano carico di quella parte dei costi oggi gravante sugli organi ministeriali. Ivi compresi quelli relativi al personale amministrativo.
Di qui, la richiesta di accollo delle spese onde salvare il servizio. Un criterio di autogestione che si basa sullo sgravio delle spese da parte degli organi centrali in capo ai quali, di fatto, rimarrebbe in carico la sola spesa del personale della Magistratura.
Giudice di pace, proposta di salvaguardia dei relativi uffici proviene dalla Giunta comunale saticulina. L’ Esecutivo di paese, infatti, con apposito atto di delibera – il numero 303 del 15 ottobre - ha, infatti, elaborato proposta da sottoporre a ratifica consiliare avente ad oggetto la rilevante questione. A fronte, infatti, della concreta possibilità di presto perdere l’ importante servizio, come da tagli governativi, si è deciso di recare all’ attenzione del parlamentino di paese l’ approvazione di “una convenzione, ai sensi dell’articolo 30 del decreto legislativo 267/2000, per la gestione associata e la suddivisione dei costi relativa al mantenimento dell’Ufficio Giudiziario con i Comuni di Durazzano e Limatola”. Alla luce, infatti, di quanto stabilito con il decreto legislativo 156 del 7 settembre, i togati delle “cause minori”, riferiti ad Airola, Montesarchio e, appunto, Sant’ Agata dé Goti, saranno oggetto di accorpamento e di conseguente trasferimento presso la sede di Benevento. Il medesimo decreto, tuttavia, prevede la “salvezza” delle specifiche sedi qualora gli Enti locali si facciano carico di quella parte dei costi oggi gravante sugli organi ministeriali. Ivi compresi quelli relativi al personale amministrativo. Di qui, la richiesta di accollo delle spese onde salvare il servizio. Un criterio di autogestione che si basa sullo sgravio delle spese da parte degli organi centrali in capo ai quali, di fatto, rimarrebbe in carico la sola spesa del personale della Magistratura.
Commenti
Posta un commento