"Autonomia Sud-Noi per il Sud", la Convention regionale

di Pietro Di Lorenzo  
Lunedì 17 dicembre si è tenuta la convention regionale di “Autonomia Sud-Noi per il Sud” in Pietrelcina in vista delle elezioni politiche 2013. Hanno partecipato ai lavori, presieduti dal commissario cittadino Corrado De Lorenzo ed introdotti dal coordinatore sannita Luigi Bocchino, i  delegati provinciali Rocco Scibelli di Avellino, Francesco Paolino di Salerno, Giovanni Acanfora di Napoli, Luigi Pasariello di Caserta, nonché i rappresentanti ed i simpatizzanti sanniti del Movimento Cosimo Nicchiniello, Pietro Di Lorenzo, Luigi Vella, Carlo Clemente, Vincenzo Mercurio, Enzo Lombardi, Nicola Di Rubbo. Il Presidente del Movimento Sannita Guido Principe ha rivendicato per il Sannio candidature nelle posizioni di testa della lista anche in considerazione dell’impegno profuso su tutto il territorio provinciale da oltre un anno. Le conclusioni sono state tratte dai parlamentari nazionali Americo Porfidia ed Arturo Iannaccone. 
“Autonomia Sud si presenterà alle elezioni – ha dichiarato  Arturo Iannaccone coordinatore nazionale del Movimento – insieme alle altre forze autonomiste e civiche locali che vogliono porre la questione dei territori, e dei loro problemi, al centro delle politiche di sviluppo e di crescita del Paese:  con prioritaria attenzione al Sud completamente dimenticato dall’agenda Monti. Sul piano politico le alleanze di coalizione saranno decise con quei partiti che ritengono fallimentare, e non riproponibile, il governo dei tecnici che ha mandato in miseria gran parte degli italiani per l’indiscriminato aumento delle tasse e delle gabelle a tutti i livelli “. “L’Autonomia del Sannio dalla Campania – ha dichiarato Luigi Bocchino – è la base di partenza per invertire la rotta che oggi vede Benevento  a ruolo di “cenerentola” tra le cinque province, e, come luogo preferito solo per lo scarico ed il deposito della “monnezza” napoletana. Il Sannio cresce se rinnova la sua classe parlamentare e se recide il cordone ombelicale, una volta per tutte, con il “napolicentrismo” attraverso la costituzione di una nuova realtà Regionale, quella del MoliSannio, dove il recupero delle identità si coniughi con il rilancio delle prospettive economiche del territorio e delle sue vocazioni naturali: quali il turismo e l’agricoltura oggi completamente abbandonate a sé stesse. Nessuno sconto il Popolo dovrà fare a chi, in questi anni, da parlamentare si è completamente scordato di difendere il territorio Sannita, e, nei fatti, è stato complice della sua desertificazione nel campo istituzionale, sociale e produttivo”.

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