Cmr, Sindacati “Atto unilaterale ed illegale”

g.f. da 'Il Sannio Quotidiano' 
“Un atto unilaterale arbitrario ed illegale”. Tuona la triplice di sigle sindacali – Cgil, Cisl e Uil – in commento alla decisione assunta dai vertici aziendali del Centro Medico Erre tesa a “trasformare il contratto di una parte dei lavoratori”. Ciò è quanto si apprezza nel corpo di nota recante firma dei responsabili del settore Sanità delle tre organizzazioni – Pompeo Taddeo, Giovanni De Luca e Giuseppe Di Mezza. La struttura sanitaria privata fondata dal dottore Michele Razzano avrebbe, come apprendiamo da quanto partecipatoci dagli esponenti sindacali, fatto invio di apposita comunicazione recante preavviso di modifica del rapporto in essere con 166 dei suoi dipendenti. Una azione, la medesima, che già era stata annunciata alla presente testata dallo stesso Razzano nel contesto di precedenti uscite; vale a dire, quella del ricorso a nuove forme di collaborazione – ovviamente ridimensionate – tese a “salvare” il centro.
Tali disegni aziendali non sono, però, risultati graditi alle sigle. Che si oppongono con forza e decisione a siffatti intenti “Non esiste nessuna legge che dà facoltà all’Azienda di trasformare i contratti con la riduzione dell’orario di lavoro”, espongono le Organizzazioni in una sorta di lettera aperta avente come destinatari “tutti i lavoratori del Cmr”. “L’unica possibilità”, proseguono le medesime, “è data da un accordo con il dipendente. Non firmate alcun accordo”, l’appello lanciato a quanti operano all’interno della struttura saticulina, “se firmate lo fate di vostra spontanea volontà, in questo caso nessuno vi può aiutare, né il sindacato, né gli avvocati. I lavoratori”, insiste la nota, “che saranno chiamati a sottoscrivere un eventuale accordo possono essere accompagnati da un avvocato o da un sindacato”. La conclusione chiarisce la disponibilità di supporto aperta ad iscritti e non al Sindacato.

Commenti