ARPAIA- Il Prefetto dice no all'autovelox

g.f. da 'Il Sannio Quotidiano' 
No all’ autovelox. Questa la replica giunta dal Palazzo di Governo alla specifica richiesta inoltrata dagli amministratori di casa. Si continuerà a vibrare e ballare, quindi, nei paraggi della Statale Appia. Problema atavico, quello insito nella importante arteria. Cancro vecchio e, par proprio, difficile da estirpare. Tutto vive, per quanti non avessero nozione della cosa, nelle violente spallate che le quotidiane migliaia di passaggi di autotreni sferzano sugli immobili che si affacciano sullo stretto budello di Statale. Un continuo e pericoloso sobbalzo, ad ogni passaggio, che mina la stabilità degli immobili. Un terremoto in perpetua simulazione; gentile dono dei mostri d’acciaio che sovente sfrecciano a velocità criminale lungo l’arteria. Bestioni a pieno carico che – noncuranti di tagliare in due il cuore di un centro abitato -  non attenuano la spinta sull’ acceleratore. L’unico modo per smorzare la “break dance” quello di trovare una soluzione tesa a limitare le forti andature; così la petizione alla figura prefettizia, anche trasfusa nel corpo di un deliberato consiliare.
Ma dal rappresentante governativo è giunto diniego alla richiesta sulla base della constatazione di come  le strade urbane “non rientrino tra quelle sulle quali può essere consentita l’installazione di sistemi di rilevamento a distanza”. Sul voluto della norma, tuttavia, non sussistevano dubbi. La medesima, infatti, era già nota anche agli amministratori arpaioli. Che, non a caso, proprio alla luce di ciò, avavano chiesto una deroga alla norma stessa. La risposta, quindi – di fatto – non risponderebbe. “Avevo chiesto una deroga” – lo chiarisce anche il Sindaco D’Ambrosio – “alle previsioni normative onde trovare una soluzione buona a tutelare, prima che si verifichi una disgrazia, la pubblica incolumità. Chiediamo un incontro a Sua Eccellenza il Prefetto onde meglio illustrare una situazione che da anni pesa sugli abitanti di Arpaia. Abitanti costretti a convivere con pericolosissime vibrazioni. Che”, prosegue il massimo esponente comunale, “non sono frutto della fantasia bensì fonte di danni alle abitazioni, come accertato anche da apposite perizie. Chiediamo di essere ricevuti onde verificare la percorribilità di altre soluzioni buone a risolvere questo grave e pericoloso problema. Contestualmente ringrazio gli uomini dell’Arma e della locale Polizia Municipale per il servizio di vigilanza effettuato”

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