LIMATOLA- Cronaca di un imbarazzante consiglio comunale

di Pietro Di Lorenzo 
Assente il Sindaco si comincia alle 11 con le osservazioni preliminari del consigliere Di Lorenzo sulle anomalie della convocazione. La ratifica del verbale precedente è approvato con la sola maggioranza. La discussione si anima fortemente sul secondo punto all’ordine del giorno. La maggioranza ha votato in Giunta uno statuto per un’associazione di giovani stanziando addirittura € 3.000 come fondo cassa. E’ sembrato anomalo anche perché nel paese c’è la Pro Loco e tante altre associazioni, tra cui l’associazione Prisma che è destinataria di migliaia e migliaia di euro di finanziamenti comunali (ben 70.000 euro). I consiglieri Dragone e Di Lorenzo hanno chiesto di costituire una commissione consiliare per varare lo statuto e di non assegnare fondi perché al momento non servono, poi attraverso un bando stanziare eventuali somme necessarie. La maggioranza è stata testarda e si è approvato da sola il punto all’ordine del giorno. Nonostante l’orario, il terzo punto, la discussione e provvedimenti sul servizio raccolta rifiuti, richiesto dai consiglieri Dragone e Di Lorenzo, ha visto la tensione in aula salire a mille.
Di Lorenzo ha infatti relazionato fin nei minimi dettagli sull’argomento, scoprendo le gravi incongruenze di un servizio di raccolta e del piano industriale presentato. 72.000 euro oltre iva per un sondaggio, centinaia di migliaia di euro assegnati e stanziati senza un dettagliato progetto, fino a giungere alla somma totale di quasi 600.000 euro,  destano preoccupazione ed allarme tra i consiglieri ed il pubblico, tra cui il maresciallo Costantini, dei carabinieri di Dugenta. L’affannoso ed a tratti vanamente provocatorio del vicesindaco Marotta e dell’assessore alle finanze Alois non hanno chiarito la vicenda. Anzi quando Di Lorenzo ha detto “forse siete nervosi perché vi abbiamo colto con le mani nella marmellata?”, facendo riferimento alla circostanza che il responsabile dello Staff del Sindaco è anche procuratore della cooperativa che gestisce ed incassa milioni di euro dal comune per la raccolta rifiuti e la gestione di altri servizi, c’è stata la rabbiosa e minacciosa reazione del vicesindaco che ha addirittura annunciato una denuncia penale per Di Lorenzo. Ma le carte presentate parlano chiaro ed il Sindaco dovrà rispondere alle gravi argomentazioni presentate in consiglio e che riguardano il suo staff personale, tra l’altro pagato dai contribuenti quasi 100.000 euro all’anno. Si attendono sviluppi sulla vicenda, e ci saranno, soprattutto per alleggerire le bollette che gravano sulle tasche dei poveri cittadini. Per la gestione associata dei servizi la minoranza ha invano chiesto di fare un progetto globale e poi decidere. Anche il regolamento dei controlli interni è passato con i soli voti della maggioranza perché non è stato consentito all’opposizione di integrare la importante e necessaria  proposta. Sulla mozione del consigliere Dragone che chiedeva ti tenere consigli in orari pomeridiani, come prescrive anche la Legge, si è sviluppato un dibattito che ha visto anche dal pubblico chiedere a gran voce che le sedute si facciano fuori dall’orario di lavoro. Ma la maggioranza ed il Presidente del Consiglio sembrano sordi anche a questo semplice e normale adempimento.

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