AIROLA- Dopo 42 anni chiude la storica Eni di via Caracciano


g.f. da 'Il Sannio Quotidiano'
“Il cane a sei zampe, benché attrezzato per lunghi percorsi, ha interrotto ieri il proprio cammino”.Paolo Fucci, gestore della stazione di servizio ENI ubicata lungo via Caracciano, ci fa annuncio di come il distributore, a decorrere dalla giornata di ieri, abbia chiuso i battenti dopo circa quarantadue anni di attività. Un pezzo di storia del paese, riferimento simbolico per almeno un paio di generazioni, va, pertanto,in pensione.“La chiusura dell’impianto, l’unico posto lungo la strada provinciale che collega la città con l’ Appia, avrà delle ripercussioni sulle abitudini di quegli airolani che si muovono, principalmente, in direzione Napoli-Caserta”.
Così ci rivela Paolo, subentrato nella guida dell’attività al papà Salvatore Carlo. Lo fa con toni garbati; quei medesimi modi, tipici della intera famiglia, cui la gente era legata al di la del semplice rapporto clientelare.“La concorrenza diffusa delle non poche cosiddette “pompe bianche” esistenti in zona, non contrastabile a causa dei prezzi inderogabilmente imposti al Gestore dall’ENI, e la mancata sensibilità mostrata da alcuni dirigenti della società petrolifera nei confronti di precise richieste formulate dal gestore”, i fattori che hanno portato alla cessazione dell’attività. Gestore che aveva anche fatto richiesta di poter porre in essere, con investimenti propri, quelle attività previste dal comma 8 della legge 15 luglio 2011.Senza ricevere, però, dai dirigenti dalla Società concedente, a tanto preposti, alcun riscontro. Un “doveroso ringraziamento”viene, in conclusione, rivolto da Fucci “a tutti quei clienti di vecchia data che sempre e “devotamente”si sono serviti negli anni  presso l’impianto di famiglia.Alla cittadinanza tutta”, ancora, “il senso di una profonda amarezza per la sconfitta della civiltà”.Con riferimento specifico ad “una burocrazia poco attenta alle dinamiche del mercato”.Capace di “riflettersi negativamente sulle abitudini dei cittadini e sul mondo del lavoro”        

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