AIROLA- Partecipazione popolare, sollecito dei grillini



g.f. da 'Il Sannio Quotidiano'
Le Cinque Stelle airolane bussano al portone di palazzo Montevergine.Nuova nota è stata, infatti, depositata presso la Residenza municipale persistendo, come da oggetto della medesima, la “mancanza di adozione di provvedimento espresso in riferimento alla petizione popolare formulata ai sensi dell’art. 33 dello Statuto Comunale e art. 8 del D.L.vo 267/00”.I seguaci  di Grillo – rammentiamo – fecero consegna presso gli uffici di palazzo Montevergine di un nutrito corpo di sottoscrizioni – raccolte nelle giornate di gazebo - in calce alla richiesta tesa a che si sottoponesse  “all’approvazione del Consiglio progetto di delibera contenente i Regolamenti diretti a dare attuazione agli Istituti di Partecipazione popolare dei cittadini all’Amministrazione locale, previsti dal Titolo II art. 27 e successivi dello Statuto”.
”In data 18 Ottobre 2012” spiegano i grillini, “il Movimento 5 Stelle Airola ha presentato al Comune di Airola una petizione popolare, firmata da 164 cittadini, formulata ai sensi dell’art. 33 dello Statuto Comunale e art. 8 del D.L.vo 267/00, per chiedere di voler predisporre e sottoporre all’approvazione del Consiglio progetto di delibera contenente i Regolamenti diretti a dare attuazione agli Istituti di Partecipazione popolare dei cittadini all’Amministrazione locale, previsti dal Titolo II art. 27 e successivi dello Statuto.Ad oggi”, evidenziano i medesimi, “nonostante ai sensi dello Statuto cittadino, il Sindaco sia tenuto, entro 10 giorni, ad assegnare all’organo competente l’esame della suddetta petizione ed ad inoltrarla ai gruppi presenti in Consiglio Comunale e nonostante per la stessa petizione siano state raccolte più di 100 firme e che quindi ciascun consigliere avrebbe potuto chiedere con apposita istanza che il testo della stessa fosse posto in discussione in una seduta del Consiglio Comunale, da convocarsi entro 20 giorni, così come previsto dall’art. 33 comma 6 dello Statuo della Città di Airola, alcun provvedimento espresso è stato adottato in merito”.La richiesta finale, quindi, affinche’ “L’Amministrazione Comunale si pronunci in riferimento alla petizione di cui all’oggetto.Qualora” – l’avvertimento- “la mancanza di adozione di un provvedimento espresso dovesse perdurare, si adirà il TAR competente territorialmente”.

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