LIMATOLA- Giovedi 10 consiglio comunale


da Pietro Di Lorenzo 
Pietro Di Lorenzo e Domenico Dragone hanno chiesto la convocazione di una seduta di consiglio comunale per discutere e deliberare sui seguenti distinti punti all’ ordine del giorno:

  1. discussione e provvedimenti su servizio idrico integrrato, costi, qualità del servizio, efficienza, tariffe ed oneri a carico dei cittadini ed ogni altro aspetto consequenziale;
  2. accesso agli atti per i cittadini ed i consiglieri comunali, legislazione, regolamento e nuove esigenze di informazione;
  3. regolamento per il funzionamento del consiglio e statuto comunale, efficienza, funzionalità ed autonomia dei gruppi consiliari e dei singoli consiglieri nei confronti del Presidente del Consiglio e del Sindaco;Il Presidente del Consiglio Comunale, come al solito senza sentire i capogruppo, senza predisporre i necessari atti preliminari e senza tener conto delle mozioni e richieste (finanche del Maresciallo dei Carabinieri che pubblicamente nel corso dell’ultima assise chiese di  svolgere i consigli fuori dall’orario di lavoro), ha convocato per domattina alle ore 10,30 i consiglieri.
La convocazione porta la data del 7 gennaio (in realtà è stato consegnato ieri) ma neppure oggi risulta all’albo pretorio on line del comune, dove peraltro non appaiono né mozioni e nemmeno le tantissime e forse indigeste interrogazioni.
Eppure lo statuto, il regolamento, le leggi e forse la buona educazione istituzionale sembrano orientare i comportamenti in altro modo. Neppure il capogruppo di maggioranza è stato informato in tempo.
C’è da dire che anche il Presidente del Consiglio è destinatario di una indennità, pagata dai cittadini, per svolgere tale compito.
E poi, convocare un consiglio senza metterlo nelle condizioni di discutere completamente degli argomenti sembra un altro spreco di risorse pubbliche.
Ma, anche di questo ne parleremo in consiglio, se ci sarà!

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