BUCCIANO- Rinuncia ad indennità: la filosofia buccianese


g.f. da 'Il Sannio Quotidiano'
Le indennità degli amministratori quali preziose risorse ad utile della cittadinanza. Questa la politica sposata dalla Amministrazione Matera, prossima a scadenza del mandato, sin dal relativo insediamento nella primavera del 2008. Amministrazione comunale che non ha mai percepito indennità preferendo, piuttosto, dirottare le specifiche spettanze a pro della comunità. Ieri siglandosi, in seno alla seduta consiliare, un’ ulteriore operazione resa possibile proprio grazie a tale quanto mai lodevole filosofia. All’ attenzione del parlamentino di paese, in primis, però, v’era stato un passaggio meramente tecnico. Quello inerente, vale a dire,il regolamento sui controlli interni. Il punto, di natura squisitamente formale, risponde a specifica pretesa normativa imposta dalla subentrata legislazione in materia. Coniata dal Governo Monti, la medesima è andata a mutare da quattro a sei i controlli interni che ogni Ente locale è tenuto a porre in essere.
Nello specifico trattandosi del controllo di regolarità amministrativa e contabile, di quello di gestione e strategico, di verifica degli equilibri finanziari della gestione. Ed, ancora, di quello inerente la gestione degli organismi esterni e della qualità dei servizi erogati. Siffatte nuove introduzioni, cosa cui stanno adempiendo le varie realtà comunali a livello nazionale, per acquisire piena efficacia entro ogni specifico ambito pretendono, appunto, l’ approvazione da parte dell’ assise di paese. Al di la di questo aspetto squisitamente tecnico, si evidenzia, ricollegandoci a quanto in esordio, l’ altro e più significativo aspetto ratificato dal consesso comunale. E’ stata approvata, infatti, l’ acquisizione al patrimonio dell’ Ente di un immobile sito in via San Giovanni in località Pastorano. Il costo dell’ operazione, ammontante a 10.000 euro circa, è stato coperto, appunto, con la rinuncia alle indennità del 2013. Nell’ area si vorrebbe ricavare un luogo di aggregazione per la comunità; tra le attività autofinanziate dagli amministratori figuravano già la sistemazione del Santuario sul Taburno nonché una serie di azioni ricadenti nei servizi sociali. Non ultima quella concernente il campo estivo riservato ai piccoli di elementari e medie

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