Operazione CC: sequestrati beni di proprietà capoclan Valle Caudina

da gazzettabenevento.it 
Questa mattina, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale hanno eseguito il decreto di sequestro dei beni emesso dal Tribunale di Benevento, Misure di Prevenzione, nei confronti di Vincenzo Iadanza (detto "O Caprariell") 56enne di Montesarchio, ritenuto capo dell'omonimo clan operante nell’area della Valle Caudina, collegato a quello dei Pagnozzi operante nella provincia di Avellino. Il provvedimento, scaturisce dalla proposta per l'irrogazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno con contestuale proposta di sequestro dei beni avanzata dal procuratore della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli, sulla base delle indagini patrimoniali degli stessi Carabinieri che hanno raccolto, è scritto in una nota, "elementi oggettivi, tali da avvalorare la tesi che l'interessato sia dedito abitualmente a traffici delittuosi e sintomatici della sua condotta abituale e del suo tenore di vita, in considerazione della sproporzione tra i beni dichiarati e quelli posseduti, anche intestati a terzi riconducibili allo stesso capo-clan, ritenuti, comunque, frutto e costituenti il reimpiego di denaro proveniente dalle attività illecite dello stesso gruppo malavitoso".
Tale misura, per gli inquirenti, appare oggi di straordinaria efficacia in quanto va a colpire gli interessi economici dell'interessato. In tal senso, si è proceduto ad apporre i sigilli ad una concessionaria per la vendita veicoli di Rotondi, formalmente intestata al figlio Silvio, che risulta proprietario di un elevato numero di autoveicoli. Nel corso delle indagini patrimoniali, è stato riscontrato che tale attività è stata iniziata nel 2010, dal figlio, quando, a quell'epoca lo stesso non poteva contare sui propri redditi e che quindi, è stata ritenuta "di copertura" per le attività illecite di Iadanza padre. I Carabinieri hanno sequestrato tutti veicoli di vario tipo, circa 60 fra auto e moto, nella disponibilità della citata azienda commerciale. La misura patrimoniale in questione riguarda anche una serie di rapporti bancari e postali, una decina in tutto, intestati all'interessato, al figlio ed alla moglie. Tutto il patrimonio sequestrato, per un valore di circa 500 mila euro, così come disposto dall'autorità giudiziaria, è stato affidato al custode giudiziario, nominato dallo stesso Tribunale, che provvederà all'amministrazione dei beni. "Vincenzo Iadanza - scrivono ancora i Carabinieri nella nota inviata alla stampa - già sorvegliato speciale e dichiarato delinquente abituale, annovera numerose condanne anche per rapina, estorsione, associazione per delinquere e violazione alle norme sugli stupefacenti e da ultimo, nel maggio 2011, era stato colpito dall'ordinanza di custodia cautelare, che, aveva portato all'arresto di 19 persone accusate, a vario titolo, di associazione camorristica e reati elettorali, tra cui anche alcuni amministratori comunali di Montesarchio".

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