Adler, la nuova era industriale di Airola

Una giornata di umido e pioggia saluta la nuova alba industriale di Airola. All’interno di quegli stessi capannoni ove aprì e chiuse più veloce di una folgore la produzione tessile, lasciando nel disagio sociale 400 famiglie, comincia l’avventura della Tecno Tessile, gruppo Adler. L’azienda, fondata nel 1956 da Achille Scudieri e guidata oggi dal figlio Paolo, operante nel settore dell’industria del trasporto, proietta il nome di Airola in una dimensione di visibilità nazionale. La Tta, infatti, nel verde Sannio non verrà ad assemblare un prodotto qualsiasi. Dagli stabilimenti di via Caracciano uscirà – per la prima volta in serie – un telaio in fibra di carbonio. La produzione sarà destinata alla 4c dell’Alfa Romeo ma, come da Scudieri asserito “Per la Adler e per Airola questo è solo una nuova partenza, una nuova sfida. Qui sta nascendo il più grande polo italiano per la produzione di fibra di carbonio per l’industria dell’automotive”. Parole che, dopo tante sofferenze, riaccendono il sorriso sul volto di chi da anni convive con gli ammortizzatori e l’incertezza del domani.
La Tta, infatti, restituirà lavoro, nell’immediato, a 108 lavoratori cui se ne aggiungeranno altre decine man mano che progredirà il programma aziendale. Un muro di stampa e fotografi – anche di rango nazionale – si muove, intanto, come api in sciame inseguendo l’arrivo di questo o di quell’altro personaggio. Manca Montezemolo, inizialmente dato per presente, ma vi sono il ministro Passera, Luigi Nicolais, Presidente del Cnr, Riccardo Monti, Presidente dell’ Ice, Stefano Caldoro, Governatore della Campania, Luca Colasanto, Presidente della Commissione regionale Ambiente, Aniello Cimitile, Presidente della Provincia ed, ancora, l’onorevole Umberto del Basso del Caro nonchè una folta rappresentanza di amministratori locali. Una platea di pregio per quello che, in un contesto di involuzione economica globale, è una parentesi di rara felicità.









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