da gazzettabenevento.it
Una rissa è avvenuta, quest'oggi, al Reparto di Psichiatria dell'Asl. A darne conto è stata l'Associazione Fuori dal Coro di cui è presidente il responsabile del Servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura, Giuseppe De Lorenzo (foto), il quale, intervenuto in difesa dei suoi collaboratori, è stato a sua volta aggredito. Per lui è stata diagnosticata una prognosi di 10 giorni. Lo stesso, inoltre, sempre secondo la versione del sodalizio, è stato costretto ad acquistare, di tasca sua, i farmaci per i pazienti ricoverati e per questo è stato rivolto un invito al prefetto ed al procuratore della Repubblica ad intervenire. Per discutere della faccenda, il direttivo dell'Associazione è stato convocato d'urgenza.
"A seguito della violenta rissa verificatasi questa mattina presso il reparto di Psichiatria - è scritto nel comunicato inviato alla stampa - una paziente, in stato di violenta agitazione psicomotoria, ha aggredito gli infermieri che sono stati, poi, refertati presso il Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera "Rummo". Qui è giunto anche lo stesso responsabile del reparto, Giuseppe De Lorenzo, che ha avuto una prognosi di 10 giorni per essere intervenuto a difesa dei suoi collaboratori.
Il direttivo dell'Associazione dovrà rivolgere un invito agli organi competenti, prefetto e procuratore della Repubblica, al fine che intervengano onde imporre la soluzione di tutte le problematiche del reparto, sistematicamente disattese dall'Asl. De Lorenzo, infatti, dopo l'increscioso episodio, è stato costretto a comperare, personalmente, in una farmacia cittadina i farmaci per i pazienti ricoverati stante il rifiuto dell'Asl che non provvede a fornire neanche quelli di prima necessità che costano pochi euro. Il che è gravissimo e non merita commenti".
Una rissa è avvenuta, quest'oggi, al Reparto di Psichiatria dell'Asl. A darne conto è stata l'Associazione Fuori dal Coro di cui è presidente il responsabile del Servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura, Giuseppe De Lorenzo (foto), il quale, intervenuto in difesa dei suoi collaboratori, è stato a sua volta aggredito. Per lui è stata diagnosticata una prognosi di 10 giorni. Lo stesso, inoltre, sempre secondo la versione del sodalizio, è stato costretto ad acquistare, di tasca sua, i farmaci per i pazienti ricoverati e per questo è stato rivolto un invito al prefetto ed al procuratore della Repubblica ad intervenire. Per discutere della faccenda, il direttivo dell'Associazione è stato convocato d'urgenza."A seguito della violenta rissa verificatasi questa mattina presso il reparto di Psichiatria - è scritto nel comunicato inviato alla stampa - una paziente, in stato di violenta agitazione psicomotoria, ha aggredito gli infermieri che sono stati, poi, refertati presso il Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera "Rummo". Qui è giunto anche lo stesso responsabile del reparto, Giuseppe De Lorenzo, che ha avuto una prognosi di 10 giorni per essere intervenuto a difesa dei suoi collaboratori.
Il direttivo dell'Associazione dovrà rivolgere un invito agli organi competenti, prefetto e procuratore della Repubblica, al fine che intervengano onde imporre la soluzione di tutte le problematiche del reparto, sistematicamente disattese dall'Asl. De Lorenzo, infatti, dopo l'increscioso episodio, è stato costretto a comperare, personalmente, in una farmacia cittadina i farmaci per i pazienti ricoverati stante il rifiuto dell'Asl che non provvede a fornire neanche quelli di prima necessità che costano pochi euro. Il che è gravissimo e non merita commenti".
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