g.f.da 'Il Sannio Quotidiano'
La Tarsu sta creando grattacapi alla locale popolazione. Da qualche giorno è giunta a domicilio la bolletta della tassa sui rifiuti relativa all’anno 2012. Ad agitare il sonno dei cittadini sono i tempi del pagamento. Chi vuole optare per un versamento in quattro rate, infatti, si trova le scadenze distanziate di solo 30 giorni l’una dall’altra. “Prima si poteva provvedere al pagamento con quattro rate a distanza di 60 giorni – ci confida Luigi, pensionato del luogo – C’era più tempo per riprendere fiato tra un versamento ed un altro. Ora, invece, sono troppo ravvicinate.
Siamo in tanti ad andare in difficoltà. Perché non si ritorna alla tempistica che era in vigore fino all’anno scorso?”. Ci viene poi fatta notare un’altra differenza rispetto agli anni passati. La consegna della ‘bolletta’in precedenza avveniva attraverso notifica; quest’anno, invece, il recapito è divenuto ordinario. A gestirlo la posta privata. “Quanto costa questo servizio? - ci chiede in coro un gruppetto di persone anziane – Perché si è abbandonato il vecchio sistema?”
La Tarsu sta creando grattacapi alla locale popolazione. Da qualche giorno è giunta a domicilio la bolletta della tassa sui rifiuti relativa all’anno 2012. Ad agitare il sonno dei cittadini sono i tempi del pagamento. Chi vuole optare per un versamento in quattro rate, infatti, si trova le scadenze distanziate di solo 30 giorni l’una dall’altra. “Prima si poteva provvedere al pagamento con quattro rate a distanza di 60 giorni – ci confida Luigi, pensionato del luogo – C’era più tempo per riprendere fiato tra un versamento ed un altro. Ora, invece, sono troppo ravvicinate. Siamo in tanti ad andare in difficoltà. Perché non si ritorna alla tempistica che era in vigore fino all’anno scorso?”. Ci viene poi fatta notare un’altra differenza rispetto agli anni passati. La consegna della ‘bolletta’in precedenza avveniva attraverso notifica; quest’anno, invece, il recapito è divenuto ordinario. A gestirlo la posta privata. “Quanto costa questo servizio? - ci chiede in coro un gruppetto di persone anziane – Perché si è abbandonato il vecchio sistema?”
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