g.f. da 'Il Sannio Quotidiano'
Una nuova voce – per il momento solo tale – serpeggia tra i corridoi di palazzo Montevergine. Sarebbero a rischio di taglio, sempre in un’ottica di ‘spending’, anche i ticket pasto (7 euro) in disponibilità dei dipendenti comunali. In merito a ciò vi sarebbe già stata anche un interlocuzione con le forze sindacali. Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo. Questa soluzione, come ovvio, consentirebbe minori uscite agli amministratori. “Prima di toccare le tasche dei lavoratori bisogna tagliare il superfluo”, ha ribadito Giuseppe Marsicano apprendendo dell’indiscrezione. Analoga scelta è stata già adottata dalle Giunte di Arpaia e da quella di Durazzano; allo scopo queste realtà hanno eliminato i rientri pomeridiani dei dipendenti comunali optando, piuttosto, per la settimana lunga.
Una nuova voce – per il momento solo tale – serpeggia tra i corridoi di palazzo Montevergine. Sarebbero a rischio di taglio, sempre in un’ottica di ‘spending’, anche i ticket pasto (7 euro) in disponibilità dei dipendenti comunali. In merito a ciò vi sarebbe già stata anche un interlocuzione con le forze sindacali. Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo. Questa soluzione, come ovvio, consentirebbe minori uscite agli amministratori. “Prima di toccare le tasche dei lavoratori bisogna tagliare il superfluo”, ha ribadito Giuseppe Marsicano apprendendo dell’indiscrezione. Analoga scelta è stata già adottata dalle Giunte di Arpaia e da quella di Durazzano; allo scopo queste realtà hanno eliminato i rientri pomeridiani dei dipendenti comunali optando, piuttosto, per la settimana lunga.
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