Moiano/ Palloncini bianchi per l'addio a Sara

(Sannio Quotidiano)_Palloncini bianchi si liberano lenti nel cielo triste di Moiano. La bara – anch'essa dalle tinte candide e custode dei poveri resti di Sara - fa capolino sul sagrato della chiesa di San Pietro apostolo. Si è appena concluso il sacramento dell'estremo saluto alla 26enne spirata all'alba di Domenica per effetto di un tragico incidente occorso a pochi metri dall'imbocco con la strada statale Appia. Sbigottimento, incredulità, occhi intrisi di lacrime: il 'solito', troppo frequente scenario che si ripropone quando è una vita troppo giovane a congedarsi dal percorso terreno. Così era stato, qualche mese or sono, in quel di Airola per dire addio alla 'roccia' Maurizio. Così fu a Luzzano – da poco festeggiato il Natale del 2010 – per la bella e giovanissima Floriana. Le parole di don Valerio Piscitelli tentano di spiegare quello che è tra i più impenetrabili dei misteri: la morte.
E, ancora, la stessa guida della Parrocchia moianese rammenta anche come la giovane vita di Sara sia volata via proprio in quella giornata – il 14 Settembre – in cui la Chiesa cattolica celebra la Croce, simbolica di sofferenza e speranza. Dalla gioia della 'Incoronazione' al dolore della morte: nell'arco di dieci giorni è troppo aspro, violento, drammatico lo 'shock' emozionale che investe i locali. Un tema che proprio don Valerio aveva affidato, alla vigilia delle esequie, al proprio profilo facebook "Dopo aver vissuto i giorni esaltanti e pieni di gioia del Centenario appena trascorso, abbiamo vissuto e viviamo tuttora giorni di tristezza e di silenzio. La nostra cara sorella Sara non è più fisicamente con noi, ma lo sarà per sempre in comunione di spirito e continuando a condividere con noi la luce del suo sorriso. Asciughiamo dunque le nostre lacrime e corriamo ad asciugare le molte lacrime dei suoi genitori cercando di portare, ognuno per come potrà, il riflesso del sorriso della loro amatissima figlia". Il carro funebre si allontana e la folla – oggi è stato decretato dal sindaco Giacomo Buonanno il lutto cittadino – si scioglie mestamente. Domani spunterà una nuova alba ed il motore della quotidianità ripartirà come e più di prima: il sorriso e la solarità di Sara siano sprone a chi, giovane come lei, è vinto dalla noia o da troppo precoce rassegnazione.


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