Residenti proprietari di immobili: il dato più alto a Sant'Agata de' Goti

(Sannio Quotidiano)_Sant'Agata de' Goti è il Comune della Valle Caudina ove si rinviene la più alta percentuale (72,22%) di residenti in case di proprietà. Questo è quanto si ricava dagli ultimi dati disponibili di 'immobiliare.it'. A fronte di questo numero vi è di contraltare un altro dato: quello, cioè, relativo a coloro i quali vivono in affitto. Un dato (7,87) che si rinviene più basso solo a Moiano (7,3%). Il paese caudino, invece, ove la popolazione in affitto – sempre in termini proporzionali - risulta ai vertici è Arpaia. I numeri dicono che in questa condizione 'abitativa' si trovano 3 persone su 10. Di conseguenza il paese è anche quello ove si rivengono i numeri più bassi in fatto di residenti / proprietari (52,47%). Dall'altra parte della graduatoria, come anticipato, vi è Sant'Agata de' Goti seguita da Roccabascerana (71,53%),  Rotondi (71,14), Airola (71,04), Bucciano (71,03), Durazzano e Bonea (70,38), Moiano (70,08), Cervinara (69,31), Montesarchio (68,24), Forchia (68,23), Paolisi (65,51) e Pannarano (67,39).
Altro parametro interessante è quello inerente gli immobili utilizzati: il centro più 'spremuto' è Paolisi. Ben il 99,84% delle strutture – praticamente la totalità - è oggetto di sfruttamento – sia ad uso civile sia commerciale. A seguire Durazzano (97,79), Bucciano (97,76), Sant'Agata de' Goti (96,39), Montesarchio (94,38), Pannarano (94,17), Arpaia (93,46), Rotondi (91,46), Cervinara (91,28), Moiano (89,69) e Bonea (89,41). Chiudono la particola re classifica Airola (89,32), Forchia (88,21), San Martino Valle caudina (85,57) e, fanalino di coda, Roccabascerana con 83,06. Con riguardo a questo particolare tema si è sviluppato un acceso dibattito in quel di Airola: ove, in ottica di redazione del Piano regolatore, si auspica che la Giunta Napoletano non preveda ulteriori lottizzazioni essendo già significativo (oltre uno su dieci) il numero degli edifici privi di utilizzazione alcuna.

Commenti