Airola/ 'Radici tappeti', la Corte dei Conti decide di..non decidere

(Sannio Quotidiano) La Corte dei Conti decide..di non decidere. Un pò come Ponzio Pilato, i magistrati contabili – questo è, almeno, quanto ricaviamo dalle parole del sindaco Michele Napoletano – non si sono voluti pronunciare in modo 'autorizzatorio' (o meno) e perentorio circa l'istanza presentata loro dal Primo cittadino airolano. Lo stesso, si ricorda, si era rivolto alla Corte dei Conti onde ottenere il 'nulla osta' per la operazione – acquisizione dei capannoni oggi sede della Radici Tappeti. Un passaggio che, del resto, era stato richiesto al massimo esponente airolano dallo stesso Istituto bancario cui questi si era rivolto al fine di poter ottenere il prestito in questione.
Una operazione da 4 milioni quella relativa alla 'Radici': un impatto economico affrontabile solo attraverso l'accesso al credito con la restituzione delle rate possibile – nei disegni di Napoletano – grazie ai proventi dell'energia verde connessi al sistema di fotovoltaici installati sulla tettoia dello stesso immobile. Manovra fattibile? Onde ottenere il lasciapassare per accedere alle liquidità bancarie, pertanto, il passaggio presso la magistratura contabile. Con quest'ultima che, però, non ha chiuso il triangolo aperto con Istituto e Comune ma, alla fin fine, non ha fatto che restituire la patata bollente allo stesso Sindaco. Come quest'ultimo ci rivela, si sarebbe subordinata la fattibilità dell'operazione ad un "effettivo risparmio e convenienza per la cittadinanza". Questa la replica che, ora, Michele Napoletano girerà alla Banca Popolare di Novara. Sarà sufficiente siffatto responso per 'garantire' nell'ottica della accensione di un prestito? Dura a dirsi. La sensazione, però, è che in molti vadano con i piedi di piomb(issim)o. Del resto gli stessi Dirigenti comunali interpellati dall'Esecutivo cittadino non hanno ancora provveduto a fornire il personale lasciapassare circa la fattibilità tecnica dell'operazione

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