Arpaia/ Nuovo furto in casa: 20.000 euro il bottino

(Sannio Quotidiano)_Domenica pomeriggio con furto ad Arpaia. Bottino ricco per i ladri che hanno agito indisturbati nonostante l'ora pomeridiana ed il gran trambusto creato. Sono proprio quest'ultimi elementi, in effetti, a destare la riflessione della vittima. Nessuno, infatti, sembra avere sentito o visto nulla nonostante il portone d'ingresso dal quale hanno fatto il loro ingresso i malviventi si affacci lungo la trafficatissima Statale Appia. Questa la cronaca: ore 20 di domenica 12 Ottobre, Domenico Schettino rientra in casa dopo essere stato assente per circa quattro ore. Il giovane, poco più che trentenne e molto noto per il suo forte ruolo nel sociale, nota immediatamente che 'qualcosa' non va.
Il robusto portone in legno di ingresso, infatti, che affaccia sulla Provinciale è aperto; una seconda porta interna, inoltre, si presenta completamente divelta. "I malviventi – afferma Schettino – hanno operato con un piede di porco, sembra verso le ore 18, a margine di un'arteria che la domenica pomeriggio è trafficatissima. Mi sembra incredibile come alcuno abbia pensato di allertare le Forze dell'Ordine. Una volta all'interno, poi, gli stessi hanno scassinato una seconda porta del peso di svariate decine di chili. L'hanno letteralmente abbattuta determinando un fragore che sicuramente è stato notevole. In tutto ciò nessuno ha avuto l'accortezza di sincerarsi su cosa stesse accadendo". Importante il danno economico: da casa Schettino – i genitori erano fuori paese per un week end – i ladri hanno portato via gioielli per un valore prossimo ai 15 – 20.000 euro. Senza tener conto, inoltre, dei danni causati alle infrastrutture scassinate. Oltre alla scarsa 'solidarietà' (non) dimostrata da parte di quanti hanno potuto aver sentito o visto (senza intervenire), Domenico Schettino evidenzia anche altri elementi "Urgono maggiori controlli: lungo questo tratto di via Roma sono molte le case che sono state 'visitate' nell'ultimo anno. Inoltre è capitato diverse volte che citofonassero a casa nostra chiedendo di cognomi fittizi. Una scusa, come evidente, per avere informazioni circa la presenza o meno degli inquilini all'interno. In passato, dopo queste strane citofonate, abbiamo preso anche il numero di targa di un auto segnalandolo a chi di dovere". E'un fiume in piena Schettino che, a distanza di oltre 12 ore dall'amaro episodio, non sbollisce la rabbia "Questo è un posto abbandonato da tutti e tutto". Molto critico il triste protagonista della vicenda anche con riguardo ai tempi di risposta delle Forze dell'Ordine prontamente allertate.


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