Airola/ Ambulanti più forti delle ordinanze sindacali


(Sannio Quotidiano) Alla fine vendita è stata. Nonostante fosse stata preannunciato contrasto
all'eventuale approdo degli ambulanti, questi ultimi hanno agito – a quanto pare – in modo indisturbato nella rispettiva attività di vendita. Cancelleria e cose simili sono state ampiamente elargite al pubblico accorso nei giardini adiacenti la Casa comunale. Il tutto a pochi metri dal Comando della Polizia municipale ed in barba alle norme locali (fissate da un'ordinanza sindacale risalente all'epoca di Supino) che sanciscono il divieto di commercio itinerante entro il territorio comunale. Il blitz del commercio itinerante era stato annunciato – con anticipo di 24 ore - da un apposito volantino pubblicitario. Circostanza che era stata segnalata da 'I love Airola' e da noi stessi a Palazzo Montevergine. Il tutto ricevendo garanzia, come detto, circa le dovute azioni che sarebbere state intraprese per impedire la specifica pratica.
La realtà dei fatti, però, dice tutt'altro. Ora veniamo al versante del commercio regolare. La nuova incursione degli ambulanti dimostra come sia scarso – lo abbiamo già sottolineato – il peso politico di cui (non) godono gli esercenti cittadini. Se oggi, infatti, ambulanti chiudono lauti affari in paese – contro la normativa locale – è perchè la voce della categoria è debole e troppo frastagliata. Urge, pertanto, una solidarietà che leghi gli esponenti delle varie attività e che invochi in modo forte il rispetto dei regolamenti comunali. Altra ed ultima considerazione: a quanto pare il venditore ambulante che ha alloggiato all'esterno della scuola ha concluso in modo molto positivo la giornata: ciò vuol dire che i prezzi proposti alla utenza sono stati considerati più allettanti rispetto a quelli rinvenibili in paese. Anche da questo punto di vista – riteniamo – un 'fare gruppo' e rete tra i commercianti cittadini, ai fini della definizione di una comune strategia, non potrebbe che essere foriero di benefici.

Commenti