Airola/ Pensionamento: Pasqualino Rungi trascina il Comune davanti al Tar

(Sannio Quotidiano) Una coda probabilmente inattesa giunge a conclusione della storia – dalla durata quarantennale – tra il Comune di Airola e Pasqualino Rungi, ex Comandante della Polizia municipale. Quest'ultimo, infatti, ha presentato ricorso presso il Tar (Tribunale amministrativo regionale) al fine di ottenere l'annullamento dell'atto numero 59 (e di tutti gli altri connessi e conseguenti) con il quale il Segretario generale ne aveva disposto il collocamento a riposo con decorrenza 1 Novembre 2014. Le parti – rispettivamente assistite dai legali Cantone e Supino - si troveranno l'una dinanzi all'altra quanto prima: l'Ente comunale, infatti, ha ritenuto "necessario ed opportuno dover resistere in giudizio al fine di tutelare le ragioni dell’Ente alla luce degli elementi emersi dalla compiuta istruttoria tecnico-amministrativa". La vicenda relativa al pensionamento della ex guida delle divise cittadine continua a rimanere argomento di discussione: la sensazione, tuttavia, è che la volontà politica fosse quella di trattenere ancora in servizio Rungi.
Lo dimostra l'iniziale prolungamento del rapporto che era stato disposto dalla Giunta comunale nonostante il raggiungimento dei limiti contributivi. Un 'fronte' lungo la cui linea si erano 'scontrati' il consigliere Maltese e la restante Maggioranza; con l'Ufficiale dell'Esercito che, non concordando sul prolungamento del rapporto, aveva 'restituito' al Sindaco la delega alla Polizia municipale. Successivamente le norme 'renziane' subentrate in materia di Pubblica Amministrazione – questo, quanto meno, quanto recato in sede di motivazioni da Palazzo Montevergine – aveva determinato il mutamento dei programmi. Ora, come detto, l'appendice giudiziaria.

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