Cento primavere e non sentirle: auguri ad Amerigo Russo

(Sannio Quotidiano) Cento primavere e non sentirle. Vita sana, cibo genuino e quel tocco 'genetico' in più che non guasta. E'stata gran festa quella organizzata in onore di Amerigo Russo per celebrare la candelina secolare. L'intera Comunità di Roccabascerana, in particolar modo quella della frazione Squillani, ha voluto esprimere la propria testimonianza di affetto al super nonnetto. Che vide i suoi natali il 13 Dicembre 1914, appena pochi mesi innanzi lo scoppio della prima delle due Grandi guerre del XX secolo. Figli e nipoti, si diceva, ma anche semplici conoscenti hanno fatto tappa da 'zio Amerigo' per un brindisi augurale. "E'stata una bella giornata – ci rivela uno dei parenti – Vogliamo ringraziare il buon Dio per aver donato lunga vita al nostro congiunto nella speranza di poter festeggiare con lui ancora molte lune". Sei nipoti e due figlioli – Carlo ed Aldo (che neppure loro sono giovinetti di primo pelo) – a comporre la allegra comitiva che si è riunita nel piccolo centro della  Valle Caudina.
Da menzionare, poi, a testimonianza dei forti vincoli d'affetto intrattenuti con la parentela, come un nipote (figlio di una sorella) che vive in Australia si sia voluto sobbarcare un viaggio intercontinentale pur di non mancare all'appuntamento. Non c'è più la amata moglie ma, in compenso, al suo fianco c'era la sorella che vede anche'ella il traguardo dei cento anni distante solo 24 mesi. "E' l'unica tra fratelli e sorelle ad essere rimasta ancora in vita – ci viene ancora spiegato da uno dei nipoti – La famiglia era originariamente composta da undici o dodici figli. In quel tempo non era cosa rara che i nuclei fossero così numerosi". Roba di altri tempi e lontana miglia dal trend 'natalizio' odierno. Zio Amerigo, ci viene ancora esposto, era un dipendente delle Ferrovie. Uno dei rari 'statali' che all'epoca si potevano rinvenire in un contesto a spiccata connotazione agricola. Un lavoro svolto con passione ed amore del quale il super nonno custodisce ancora ricordi ed aneddotti. Non è un caso che, a voler testimoniare l'attaccamento con la vita lavorativa, gli sia stata organizzata una torta circondata da apposito trenino in movimento. All'anno prossimo, nonno Amerigo. Perchè – lo coniamo giusto per te – 'non v'è cento senza centouno..'.

I CENTENARI IN VALLE CAUDINA

Il Club dei centenari della Valle Caudina lievita a 22 unità. Grazie a nonno Amerigo, infatti, si rimpolpano le fila dei 'secolari'. A farla da padrone nella speciale classifica della longevità è Cervinara che vanta ben 8 super nonnetti. Un dato sicuramente eloquente: se è vero, infatti, che il centro della provincia di Avellino vanta un numero congruo di cittadini (9.969), è anche da dire come realtà con un'anagrafe più abbondante presentino, comun que, un numero di 'over 100' inferiore. E'il caso di Sant'Agata de' Goti e di Montesarchio che annoverano popolazioni sensibilmente più numerose rispetto a quelle di Cervinara ma, nonostante ciò, rispettivamente 4 e 2 centenari. In terra irpina, quindi, c'è l'elisir di lunga vita. Il gruppo dei 'cento e più' conosce adepti anche ad Airola (2), Moiano (1), Bonea (2) – in proporzione quello in vetta alla particolare classifica – e San Martino Valle Caudina (1). 

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