Mutui, sono ben 54 quelli che il Comune sta rimborsando

(Sannio Quotidiano) Due milioni e 793.000 euro. A tanto ammonta l'eredità che, in termini di mutui, Palazzo San Francesco si ritrova a dover smaltire quale eredità del passato amministrativo più o meno recente. Mutui, appunto. Sono ben 54 i prestiti che l'Ente comunale di Sant'Agata de' Goti ha ancora in essere e che, allo stato, gravano alla voce delle uscite per 151.000 euro ogni sei mesi. Rapporti che originano anche dagli anni Settanta e che ci si ritroverà sul groppone ancora per qualche annetto. La maggior parte dei rapporti, infatti (circa 30), sarà smaltita – dando per scontato il felice esito della richiesta di rinegoziazione - non prima di 20 anni. Sette di essi, invece, prevedono l'ultimo rimborso nel mese di Dicembre del 2039.
Ulteriori otto, poi, si spegneranno nel 2029 e cinque, per concludere, nel 2024. Come detto fardelli figli di un periodo storico che non fu caratterizzato da una grande prudenza alla voce indebitamento pubblico. L'inversione di tendenza, invece, si prospetta come evidente sin dai tempi del Valentino primo. Dal mese di giugno 2009, infatti, Palazzo San Francesco ha contratto solo un mutuo – per poco più di 300.000 euro – al fine di finanziare, in mancanza di specifiche misure sovracomunali, la messa in sicurezza con contestuale riapertura al traffico della via Pennino – Santa Croce. Nel constesto della prossima seduta del Consiglio comunale, intanto, si chiederà (ed otterrà) al parlamentino il nulla osta per la già menzionata rinegoziazione dei mutui in questione presso la Cassa Depositi e Prestiti. L'operazione, a fronte di un allungamento del periodo di rimborso, consentità di alleggerire il peso semestrale in uscita. A fronte dei già citati 151.000 euro si passerà ad una rata – uguale periodicità – di 117.000 euro.

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