(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 19 Settembre 2017)
Venti di guerra spirano in quel di Pannarano. L'Ente comunale guidato dal tenace sindaco Fabio
D'Alessio, infatti, ha avviato le necessarie procedure di ordine giudiziario al fine di ottenere il recupero di somme dall'Alto Calore stimate nell'ordine di 160.000 euro. Si tratta, in particolare, dell'addizionale fognatura e depurazione delle somme incassate sulla fatturazione dei ruoli idrici che vanno dall'anno 2013 all'anno 2017. Circa 32.000 euro per ogni singolo anno quanto rivendica l'Amministrazione pannaranese dall'Ente idrico. “L'Alto Calore Servizi Spa di Napoli – questo tra quanto deliberato dall'Esecutivo D'Alessio - non ha provveduto a versare l’importo di circa 32.000 euro annui relativo al rimborso somme dei canoni di fognatura e depurazione dovuti al Comune di Pannarano per gli anni 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 per un importo complessivo di circa di 160.000 euro iva inclusa. Somme già diverse volte richiesti – evidenziano dal Municipio caudino – e, per ultimo, sollecitati con diffida in data 11 Novembre 2016”. Ma non è, questo, il solo atto politico prodotto dalla Giunta D'Alessio. L'Esecutivo, infatti, ha deciso di revocare una propria stessa delibera (la 54 del Giugno 2017) con la quale si decideva di rinunciare a crediti vantati per 44.000 euro presso la Spa purchè la stessa si impegnasse alla realizzazione di attività manutentive finalizzate a garantire migliori performance nella erogazione del servizio. “Dall’adozione della deliberazione ad oggi – è spiegato – per tutto il periodo estivo la situazione risulta peggiorata poiché non sono stati garantiti gli standard di approvvigionamento idrico sulla quasi totalità del territorio comunale, creando notevoli difficoltà ai cittadini residenti che sono stati costretti a lunghi periodi senza l’acqua necessaria da utilizzare sia per uso potabile che per uso igienico sanitario”
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