“Sant'Alfonso”, vicina la risonanza magnetica

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 22 Settembre 2017)
L'ospedale di Sant'Agata de' Goti sarà presto dotato di una risonanza magnetica nucleare: questo quanto si apprende da ambienti prossimi al “Sant'Alfonso Maria de' Liguori”. Come sembrerebbe, infatti, il macchinario sarebbe già stato montato presso la struttura di contrada San Pietro sebbene, al fine dell'entrata in funzione, vadano ancora compiuti ulteriori passaggi. Dell'implementazione
dell'importante macchinario si era iniziato a parlare qualche mese or sono: in particolar modo la notizia era trapelata all'indomani della visita presso il plesso sanitario santagatese da parte di Carlo Sibilia. Il deputato pentastellato, ad esito di un incontro che lo stesso aveva avuto nel mese di Luglio con i vertici sanitari, aveva rivelato come il management avesse provveduto ad acquistare, appunto, una risonanza magnetica nucleare. Nelle prossime settimane si procederà con gli adempimenti di natura tecnica con una conclusione dei lavori ipotizzata per la fine del corrente anno. La notizia del più o mano imminente “start” del servizio viene accolta con comprensibile soddisfazione nell'ambiente: quella rappresentata dalla risonanza magnetica, infatti, è prestazione che eleva in maniera esponenziale la qualità del “Sant'Alfonso” completando di un elemento di ultimissima generazione la diagnostica strumentale disponibile. Un supporto fondamentale, ad esempio, nell'ambito oncologico. Le informazioni fornite dalle immagini in tale tipologia di indagine sono essenzialmente di natura diversa rispetto a quelle delle altre metologie. Ad essere resi visibili, infatti, sono esclusivamente i tessuti molli con la possibilità di discriminazione tra le varie tipologie, cosa non apprezzabile con altre tecniche radiologiche. Il vantaggio per la Comunità, non solo per quella santagatese bensì per una utenza più ampia che abbraccia le intere valli telesina e caudina, è quella di poter godere a chilometro quasi zero di una prestazione altrimenti reperibile solo nei grandi ospedali con gli annessi disagi e tempistiche dilatate.

Commenti